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Mercoledì, 08 January 2020 12:00

La storia dell'elettrostimolatore e i suoi benefici

Scritto da Viviana Fabozzi
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ALCUNI CENNI STORICI PER CONOSCERE LE ORIGINI DELL'ELETTROSTIMOLAZIONE, I SUOI CAMPI DI APPLICAZIONE E I SUOI VANTAGGI

Prima di tuffarci nel passato, è doveroso partire da una definizione di elettrostimolatore. Si tratta di un apparecchio che permette di inviare alla massa muscolare stimolazioni elettriche tramite gli impulsi della corrente, con l'utilizzo di elettrodi ad esso collegati e applicati sulla cute. Tali impulsi elettrici provocano una sollecitazione della placca neuromotrice del muscolo provocandone una contrazione, caratteristica che può certamente aiutare nell'allenamento della massa muscolare.


Cenni storici dell'elettrostimolazione
Sin dall'epoca dell'impero romano l'uomo ha conosciuto quelli che possono essere gli effetti curativi e benefici portati dalla corrente come uso terapeutico. Sembra infatti che i romani usassero le scariche elettriche prodotte da pesci come le Torpedini per curare malattie, quali la gotta.
Uno dei pionieri nello studio dell'elettrostimolazione è stato Luigi Galvani che conseguì la laurea in medicina a Bologna nel 1759 distinguendosi per avere effettuato studi sulla stimolazione nervosa. Approfondì il fenomeno cercando di capire quali potessero essere le reazioni causate sul nervo animale dalle scariche elettriche.
Negli anni successivi ai primi esperimenti di Galvani, altri studiosi si mossero in tal direzione, arrivando a creare i primi elettrodi per produrre effetti terapeutici, ovviamente provando prima sugli animali in laboratorio.
Le prime pratiche di elettrostimolazione terapeutica risalgono ai primi anni del 900 in cui, dopo aver studiato la capacità e consistenza di un muscolo, fu approfondito il concetto della quantità di corrente, del suo voltaggio, e del tempo cui poteva essere introdotta nel muscolo stesso.
Il mondo dello sport attese fino agli anni 70 prima di procedere ad elettrostimolazioni in ambito professionistico, in modo terapeutico e come complemento dell'allenamento.
Oggi gli apparecchi di elettrostimolazione vengono utilizzati anche da atleti non professionisti e da amatori, ma vista la complessità dell'argomento il buon senso deve farci propendere al parere medico prima di un qualsiasi utilizzo dell'elettrostimolatore.


A cosa serve l’elettrostimolatore
Ci sono dei falsi miti che ci accompagnano ormai da tempo dove ci viene data una dimostrazione non veritiera sulle sue potenzialità. Lasciando da parte gli aspetti puramente estetici che poco hanno a che vedere con lo sport, porremo il focus invece su quali sono i reali benefici per gli sportivi che intendono utilizzare un elettrostimolatore muscolare.
La fibra muscolare di ciascun individuo può presentare caratteristiche ben distinte da quelle di un altro soggetto, quindi occorre capire se la nostra fibra muscolare si rende adatta alla stimolazione elettrica oppure no.
• Si evince quindi che solo un medico può darci consigli in merito.

La fibra muscolare infatti viene suddivisa diversi gruppi di appartenenza:
• fibra muscolare che sostiene sollecitazioni di velocità e resistenza;
• fibra muscolare che lavora con metabolismo aerobico o viceversa con metabolismo anaerobico.

Ogni muscolo risulta differente da un altro, ed a persona a persona le differenze possono essere molteplici, quindi l'elettrostimolazione che si dimostra valida per un soggetto può non esserla per un altro, ne consegue che ogni muscolo può essere in grado di rispondere in modo salutare a determinate elettrostimolazioni con cariche di corrente diversa.
Attualmente è possibile trovare in commercio elettrostimolatori che racchiudono nel software tipologie di utilizzo differenti, quali appunto l'attività sportiva, i cui obbiettivi da raggiungere possono essere: riscaldamento muscolare, procurare maggiore apertura dei vasi capillari per aumentare la resistenza aerobica muscolare, possono anche lenire le contratture. A livello estetico si punta al rassodamento, tonicità della massa muscolare, stimolazione ad un drenaggio maggiore.


Come Funziona un elettrostimolatore
Esso utilizza degli impulsi elettrici per stimolare le fibre muscolari e produrre una contrazione involontaria del muscolo. Per contrarre un determinato muscolo è necessario posizionare gli elettrodi (i pad) sulla zona desiderata. Il posizionamento degli elettrodi è importante poiché se non messi correttamente non si potrà eseguire un’adeguata seduta di elettrostimolazione. Di conseguenza i risultati non sarebbero quelli sperati. Due sono le tipologie di elettrostimolatori maggiormente utilizzate nello sport:
• l’elettrostimolatore che consente di stimolare le fibre muscolari prende il nome di Ems (Electro Muscle Stimulation), ma non è l’unica tipologia presente in commercio.
• l’elettrostimolatore Tens (Transcutaneous Electrical Nerve Stimulation) che agisce sulle fibre nervose, con un puro fine antalgico, per interrompere la trasmissione del segnale del dolore.


Le principali differenze tra Ems e Tens
L'elettrostimolatore Ems:
• Contrae i muscoli
• lavora sui nervi motori dei muscoli
• Previene o ritarda la trofia dei muscoli non utilizzati
• Rilassa gli spasmi muscolari
• Aumenta la circolazione sanguigna
• Aumenta le capacità muscolari della Forza e della Resistenza
• Rieduca i muscoli al movimento
• Previene Trombosi Venose

L'elettrostimolatore Tens:
• Cambia la percezione del dolore
• Lavora sui nervi sensori
• Allevia la sensazione di dolori anche cronici
• Trattamento aggiuntivo nel controllo di dolori acuti post traumatici o post


I principali benefici degli eletrostimolatori
L'utilizzo degli elettrostimolatori Ems e Tens comporta i seguenti principali benefici:
• MIGLIORA LE CAPACITÀ ATLETICHE E IL RECUPERO MUSCOLARE
Se utilizzato abbinandone l’uso ad un allenamento, l’elettrostimolatore muscolare Ems è in grado di sviluppare ulteriormente le nostre capacità condizionali grazie a degli appositi programmi (come ad esempio il programma “resistenza” o il programma “forza”). Meglio utilizzare il dispositivo dopo non troppe ore dalla fine dell’allenamento, così si possono chiamare a raccolta più fibre muscolari e avere un risultato migliore. Utile anche per favorire il defaticamento e il recupero muscolare visto che l’elettrostimolazione favorisce il ritorno del sangue venoso al cuore.

• CONSENTE DI PREVENIRE E RECUPERARE PRIMA DAGLI INFORTUNI
Grazie agli appositi programmi di prevenzione (che possono riguardare ad esempio le distorsioni, le infiammazioni lombari ed altre) si può eseguire un allenamento o possiamo prepararci ad una gara con meno possibilità di incorrere nel rischio di infortuni. Questo grazie agli stimoli elettrici che hanno il compito di preparare allo sforzo le articolazioni e i muscoli. Se dovessimo subire un infortunio l’elettrostimolatore Ems è in grado di farci recuperare prima (non a caso il dispositivo è nato agli inizi solo come strumento fisioterapico e riabilitativo) e permette di mantenere il tono muscolare, evitando quindi la perdita del tono a causa della mancata attività sportiva.

• ELIMINA IL DOLORE
Grazie all’elettrostimolatore Tens che agisce sulle fibre nervose è possibile, invece, eliminare il dolore provocato ad esempio dalla cervicale, dalla lombalgia, dall’epicondilite, ecc. E'assolutamente importante specificare come la Tens aiuti solo a contrastare il dolore, non a far guarire dalla patologia.


Considerazioni conclusive sull'utilizzo dell'elettrostimolatore
L'elettrostimolatore si rivela un complemento nell'allenamento, dal quale si possono ottenere buoni risultati, ma mai dei miracoli!
Per ovvie ragioni un elettrostimolatore viene pubblicizzato in modo del tutto surreale utilizzando modelle dal corpo perfettamente tonico e uomini con una muscolatura invidiabile, entrambi in perfetto relax, mentre l'apparecchio elettromedicale svolge il lavoro.
È impossibile ottenere un corpo scolpito, tonico, modellato, non facendo nessuna fatica per arrivare a tanto. Si tratta ovviamente di pubblicità, la realtà è ben diversa, senza un adeguato allenamento fisico dettato dalla fatica e dal sudore, si rende inutile l'utilizzo di qualsiasi strumento.
Ancor più importante è ricordare che l'elettrostimolatore non può essere utilizzato da chiunque: persone ipersensibili potrebbero manifestare problemi dall'utilizzo dell'elettrostimolazione, nei portatori di pacemaker è assolutamente vietato, così come nelle donne in gravidanza.
La pubblicità resta uno strumento per far conoscere un prodotto, è invece esclusivamente compito del nostro buonsenso che ci può fornire le giuste indicazioni per un giusto utilizzo. Solo con queste fondamentali attenzioni l'elettrostimolatore può portare i suoi miglioramenti alla massa muscolare.

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