Contattaci su Facebook Contattaci su WhatsApp
Venerdì, 10 September 2021 17:27

Decreto Sostegni BIS: attivato il Fondo di 140 milioni di euro a favore, tra gli altri, di palestre, sale da ballo e discoteche

Scritto da a cura della Redazione
Vota questo articolo
(0 voti)

Il ministro dello Sviluppo economico Giancarlo Giorgetti ha firmato il decreto che attiva il Fondo da 140 milioni di euro previsto dal Sostegni bis per sostenere le attività d’impresa e le professioni chiuse a causa delle misure restrittive adottate per fronteggiare l’emergenza Coronavirus.

Con l'ok al decreto interministeriale è stato definito l’elenco delle attività che hanno diritto a usufruire del sostegno economico in forma di contributo a fondo perduto, in quanto rimaste chiuse per un periodo complessivo di almeno cento giorni. Il decreto, che dovrà ora essere firmato dal titolare del Ministero dell'Economia Daniele Franco, contiene i criteri e le modalità per richiedere l'aiuto, mentre i termini di presentazione delle domande verranno stabiliti dall'Agenzia delle Entrate.

“È giusto che discoteche, palestre e altre realtà in condizioni simili abbiano uno strumento speciale avendo pagato un prezzo più alto a causa dei cambiamenti imposti dalle regole restrittive contro il Covid. In occasione degli incontri al Mise, ma anche in altri contesti, questa necessità e urgenza era venuta fuori in maniera determinante. Iniziamo con questo fondo, 140 milioni, che però può essere rifinanziato se sarà necessario”, ha dichiarato Giorgetti, annunciando la firma del provvedimento.

I contributi a fondo perduto per discoteche e sale da ballo
Una quota del Fondo da 140 milioni, pari a 20 milioni di euro, è destinata esclusivamente ai ristori a favore di discoteche e sale da ballo. I titolari di queste attività potranno richiedere i contributi a fondo perduto, entro i termini che verranno specificati dall'Agenzia delle Entrate, fino a una soglia massima di 25 mila euro per ciascun soggetto beneficiario.

I contributi per palestre, cultura, parchi a tema, fiere e cerimonie
I restanti 120 milioni sono destinati a una platea variegata di attività, che comprende al suo interno il settore delle palestre e degli impianti sportivi, quello dei parchi tematici, ma anche gli eventi di teatro, i cinema, il mondo dell'arte, fino ad arrivare alle fiere e al mondo delle cerimonie.
In questo caso i contributi - sempre da richiedere all'Agenzia delle Entrate, che potrà successivamente procedere con l’accreditamento diretto degli importi riconosciuti - potranno arrivare fino a un massimo di 12 mila euro.

Lascia un commento

Verifica che tutti i dati nei campi con (*) siano inseriti. Non è permesso l'inserimento di codice HTML.