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Lunedì, 12 April 2021 11:47

COVID E CENTRI SPORTIVI: LA DICHIARAZIONE DEL VICE MINISTRO DELL’ECONOMIA E DELLE FINANZE LAURA CASTELLI

Scritto da Redazione FIF
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Laura Castelli: “Per far riaprire il settore l’Iva, come i farmaci, deve essere abbassata al 10% e le iscrizioni dovranno essere detraibili sul 730”.

 

Durante la convention dell’Associazione Fitness Imprese Commerciali, organizzata in occasione della Giornata mondiale della salute, è stato affrontato, tra gli altri, il tema degli incentivi fiscali all’esercizio fisico strutturato e guidato che, come ha confermato il vice ministro, è una misura che si sta studiando assieme alle Regioni e all'Agenzia delle Entrate ma che non richiederà molto tempo per essere implementata. Presente alla convention anche Francesco Vaia direttore sanitario dello Spallanzani di Roma il quale ha fortemente sottolineato che la parola chiave per affrontare questa situazione è “equilibrio” ovvero che le palestre e tutti i luoghi di benessere fisico, psicologico e sociale si possono certamente riaprire applicando tutte le misure preventive e tutte le cautele necessarie che ad oggi sono a portata di mano. Ed è proprio in merito alla riapertura dei centri sportivi che Laura Castelli è intervenuta che se si riesce a rendere l’iscrizione a palestre e piscine dietro prescrizione medica detraibile dalla dichiarazione dei redditi per tutti, così come avviene per i farmaci tradizionali, si potrà accelerare la riapertura e la ripresa di un settore che ha subito in quest’ultimo anno forti danni sia economici che morali, e allo stesso tempo si potranno incentivare le persone a muoversi più di prima e con maggiore beneficio per la loro salute.

I dati riportati durante la convention sono letteralmente agghiaccianti: il 90% delle imprese Italiane del Fitness ha avuto cali di fatturato dal 50% al 90%, un buon 25% comprende aziende che hanno purtroppo dovuto chiudere l’attività e altre che prospettano di farlo a breve e il 48% afferma che riuscirà a resistere non oltre i 3 mesi.

Certamente non avevamo bisogno di queste statistiche per comprendere che il settore era stato messo in ginocchio, ma tutto lo staff della Federazione Italiana Fitness si augura che queste cifre dichiarate possano sensibilizzare gli interventi del Governo e accelerare le risoluzioni proposte, ancora una volta speranzosi che queste non volino via come il vento!

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