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La divulgazione scientifica e il teatro

Scritto da Viviana Fabozzi e Chiara Brandi

UN PERFETTO CONNUBIO TRA LA SCIENZA, L’ARTE E LA MUSICA AL SERVIZIO DELL’UOMO PER RACCONTARE L’ATTIVITÀ CARDIACA IN FORMA MULTIMEDIALE.

L’ultima edizione del convegno di In Corpore Sano intitolato “La salute in palestra” è stata teatro di un suggestivo intervento in forma multimediale: “lo spettacolo del cuore”. Ideatore e autore di questa speciale opera di divulgazione scientifica è il dott. Davide Terranova: medico, specialista in cardiologia, nutrizionista, giornalista scientifico, fondatore e pastpresident della Associazione Regionale Cardiologi Ambulatoriali del Veneto, è membro della Società Italiana di Nutrizione Umana, nonché autore e relatore di numerosi eventi per l’Educazione Continua in Medicina. Lo abbiamo intervistato per rispondere alle tante curiosità che hanno stimolato, immediatamente dopo la sua relazione, la mente e l’intelligenza emotiva dei numerosi operatori del settore fitness che hanno partecipato attivamente al convegno.

La sua carriera di medico ha visto affiancarsi una esperienza di grande comunicatore. Da dove nasce l’idea di realizzare un vero e proprio “spettacolo del cuore”?
Prima ancora di diventare un medico cardiologo e nutrizionista coltivavo una passione per la musica ed il canto; con una specializzazione in pianoforte ho avuto un passato anche come compositore di musica particolarmente abituato alle grandi platee. Una vena artistica e creativa, dunque, che ha sempre accompagnato le mie scelte professionali e che certamente è stata musa ispiratrice degli aspetti artistici, romantici e musicali con cui ho voluto rappresentare l’attività cardiaca. Le mie conoscenze scientifiche abbinate a quelle artistiche e comunicative hanno reso possibile la realizzazione di un nobile obiettivo: comunicare con strumenti divulgativi non in una forma statica, ma assolutamente in una forma impattante e dinamica!

Come è stata accolta e vissuta questa sua importante iniziativa scientifica dai suoi colleghi medici?
Diverse sono le forme comunicative dello spettacolo del cuore . Una di queste assume caratteri formativi prettamente scientifici, accreditati dal CNM Italia, rivolgendosi alla categoria dei medici con lo scopo di divulgare l’apprendimento della auscultazione cardiaca e la lettura dell’elettrocardiogramma. Un modo assolutamente nuovo di raggiungere l’intelligenza emotiva dei miei colleghi medici che, ad oggi, non ha mai ricevuto alcuna critica negativa; al contrario ha sempre riscosso un’attenzione appassionata ed entusiasta. Lo Spettacolo del Cuore si avvale di filmati di spettacolare bellezza, frutto di un lungo lavoro di post produzione, ottimizzando animazioni HD con riferimenti scientifici. Questo ha reso il messaggio divulgativo molto accattivante anche per raggiungere il pubblico dei giovanissimi. Le rappresentazioni teatrali di maggiore successo sono certamente quelle rivolte agli studenti. Quale miglior azione preventiva se non quella di iniziare a divulgare una specifica consapevolezza in giovane età!

Pensa che in un eventuale follow up del suo lavoro multimediale si potrebbe implementare anche l’attività di fitness come fattore di influenza e pertanto da utilizzare nella prevenzione?
Il ruolo dell’attività fisica in generale è insieme ad una equilibrata e sana alimentazione elemento essenziale per la prevenzione alle patologie cardiovascolari. Nell’attuale rappresentazione dello spettacolo del cuore mi sono avvalso di rappresentati del basket italiano che attraverso azioni di gioco hanno dato enfasi all’importanza dell’allenamento del muscolo cardiaco attraverso la pratica di un gioco di squadra dinamico e avvincente. Devo ammettere che in questa meravigliosa esperienza vissuta al convegno di In Corpore Sano, in cui mi sono rapportato con un pubblico di professionisti del Fitness particolarmente attento e recettivo, mi ha colpito molto positivamente, la coerenza con la propria filosofia professionale nelle abitudini alimentari della platea che, durante i break previsti, ha dimostrato un’attenzione inusuale sulla scelta dei cibi. Questa è certamente una nota di merito che potrebbe in un prossimo futuro implementare i contenuti del mio progetto divulgativo con l’intervento di alcuni operatori del fitness.

Come dovrebbe adattarsi l’informazione di un istruttore di fitness e su quali fattori dovrebbe concentrarsi la sua comunicazione?
Nel rispondere a questo quesito sarò senza dubbio banale, ma diretto e conciso! Ogni professionista del fitness ha l’obbligo deontologico e morale di richiedere un elettrocardiogramma sotto sforzo oltre al risaputo certificato di sana e robusta costituzione. In merito alla comunicazione di consigli alimentari l’operatore del fitness, nella figura del personal trainer o istruttore di discipline collettive, deve senza dubbio avere una preparazione specifica e legale sulla nutrizione. Il corso di Nutraceutical Sport Consultant, anch’eso accreditato dal CNM Italia, è un corso formativo in collaborazione con la Federazione Italiana Fitness che risponde a queste proprio a queste specifiche esigenze. In generale mi sento di poter esprimere che il fattore chiave di una tutela deontologica e morale di qualsiasi professionista specializzato è: “il buon senso”!

Come medico cardiologo specializzato nella nutrizione da tempo comunica in modo semplice e diretto l’importanza dell’alimentazione nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. Qual è il peggiore errore comunemente commesso a tavola , appunto in ottica di prevenzione cardiaca?
Certamente la totale “inconsapevolezza”. Vale a dire il non pensare a ciò che si sta mangiando! Questa è stata una delle motivazioni che mi ha spinto a ricercare anche in campo nutrizionale una comunicazione quanto più semplice e diretta possibile. Da questa esigenza nascono infatti altri due progetti divulgativi. Il libro “nutri il tuo cuore” e le cene “Cardio Chef”. Nel libro viene meticolosamente valutato ogni singolo nutriente di quotidiano consumo, in riferimento alla salute dell’apparato cardiovascolare, al fine di dimostrare il suo ruolo nelle principali malattie del cuore e dei vasi: infarto cardiaco,ictus cerebrale, ipertensione o aritmie. Viene in special modo dimostrato come alla base di tutte queste malattie ve ne sia una: l’aterosclerosi, ossia l’infiammazione cronica delle arterie presente nella maggior parte di noi già fin da piccoli. L’analisi approfondita su quella che amo definire “alimentazione ragionevole”, che si fonda su basi assolutamente scientifiche, si pone al servizio dei lettori con lo scopo di indicare le basi di una educazione alimentare fondata sulle seguenti percentuali risultanti da una media delle diverse linee guida mondiali:
- 60% carboidrati (cereali integrali e legumi)
- 15% proteine (legumi, formaggi, carne, pesce, uova)
- 10% grassi saturi (formaggi, carne, pesce, uova)
- 25% grassi insaturi (pesce, frutta secca, uova)
Il cuore dunque si nutre a tavola! Da qui l’idea delle cene a base di “Piatti Cardiochef” elaborata in collaborazione con lo chef Padovano Franco Ruggero; il Piatto Cardiochef è fatto di un mix ben calcolato (perché scientificamente attestato) di “buone cose che fanno bene”: cereali integrali, pesce azzurro, verdura, legumi, frutta secca, olio extravergine di oliva per condire, un pezzetto di cioccolato al dì e un po’ di vino rosso quando non si beve tè verde.

Se dovesse quindi suggerirci una serie di cibi da prediligere nella nostra nutrizione quotidiana, quale sarebbe la sua classifica?
Ci sono dei cibi davvero “amici del cuore”! Al primo posto in assoluto indicherei un consumo di 400 g di frutta e verdura, come indicato dalla delegazione mondiale della sanità, e alla stessa stregua metterei i cereali integrali come fonte maggiore di carboidrati; al secondo posto inserirei le proteine che originano dai legumi; al terzo posto i grassi insaturi, cosiddetti buoni, come gli omega 3 contenuti nel pesce e gli omega 6. Vorrei aggiungere una nota speciale sui seguenti nutrienti che non fanno parte della nostra tavola tipicamente mediterranea , ma hanno una azione benefica sulla infiammazione delle arterie, vale a dire sulla disfunzione endotriale (alla base dell’ arteriosclerosi) e sulla riduzione del colesterolo cattivo e sulla pressione arteriosa; sto parlando della curcuma, dell’avena, del tè verde, del cacao fondente (almeno al 70%) e del meraviglio bicchiere di vino, rigorosamente rosso, al dì. Desidero concludere con un ultimo semplice, ma efficacissimo, consiglio nutrizionale quale peculiare caratteristica “toccasana” per il nostro benessere fisico: “ iniziare sempre il pasto con una buona, sana insalata!”.

Proteggere il proprio cuore iniziando dalla tavola è il dovere inderogabile più sano e gustoso che l’uomo può svolgere nella sua vita quotidiana. Basta solo usare la testa per nutrire il nostro cuore!

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