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100 non + 100

Scritto da Marco Neri

A dire il vero Notradamus aveva scritto 1000 non più mille... ma trattandosi di ripetizioni da fare credo che già 100 siano un bell’obbiettivo, a tal punto che alcuni chiamano questo allenamento “mission impossible”, anche se tutto è relativo, soprattutto per i carichi usati e la gestione delle risorse. Questa tecnica è in giro dagli anni '70 e personalmente l’ho provata per la prima volta intorno agli anni '90, questo sia nella versione multifrequenza (un massacro) che nelle monofrequenza (più accettabile). Vediamo di cosa si tratta e delle varie filosofie con cui può essere applicata. Sugli esercizi base l’obbiettivo è quello di totalizzare 100 reps, questo però con pause di recupero “incomplete”. Facciamo un esempio con carico iniziale al 65%, quindi un peso che mi consentirebbe circa 12 reps. Stabiliamo su esercizi a media sinergia come Lento e Panca una pausa da 40 sec. Il carico rimane invariato fino a quando le ripetizioni non scendono a 4; a quel punto si scarica il peso del 20%.

Ipotizziamo un massimale da 100 Kg, quindi il 65% sono 65 kg

tabella1

Su esercizi con sinergia più ampia come squat/pressa oppure pulley/stacco la pausa è da 60/70“. Questa è la prima e più classica interpretazione; altrimenti le 100 possono essere fatte con carico 70% quindi circa 10 reps se tirate al limite, in realtà si cerca di lavorare con un buffer.

tabella2

Sempre sugli esercizi ad alta sinergia le pause all’interno delle ripetute non sono da 20 ma da 40“ ed il recupero fra un gruppo e l’altro non 90 ma 120“.

Logico che a fronte di una serie di esercizi così importante ed impegnativa non si può aggiungere molto altro.

Una idea per un monofrequenza a 4 sedute potrebbe essere:

tabella3

È buona norma dopo l’esercizio da 100 reps prendersi 3/4 minuti prima di passare al 2º esercizio della stessa scheda. Tutto sommato, anche con la presenza della prima “mega serie” le schede dovrebbero stare entro i 60 minuti. Ora le motivazioni per cui uno stimolo come questo potrebbe funzionare o meno sono tante, ma vi assicuro che a me ed a tanti altri è servito, sia come sfida, sia come stimolo metabolico-fibrillare. Naturalmente il programma può essere diviso in 2 parti (facendo ogni volta solo 2 esercizi base da 100 reps) oppure può essere svolto dividendolo in 3 parti dove magari il gruppo più forte del corpo viene escluso da questo tipo di sollecitazione.

Come sempre non credo esistano formule magiche, ma sono invece certo che nel bagaglio di ogni trainer ci debba essere la conoscenza di tutta una serie di tecniche allenanti e, perché no, magari provate in prima persona.

Del resto ricordate che riuscirete a spiegare e coinvolgere bene gli allievi solo tramite qualcosa che conoscete ed avete fatto, piuttosto che vedere anche oggi presunti trainer che mettono forzate e negative sul pulley... ma questa è un’altra storia.

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1 comment

  • Comment Link DAVIDE ORLANDO Sabato, 08 September 2018 22:54 postato da DAVIDE ORLANDO

    Salve quale può essere la durata ottimale per questo tipo di allenamento? e se può essere abbinato ad un programma di ipertrofia

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