Ipertrofia al femminile: muscoli ed estetica sono un binomio possibile?
Scritto da Carlo DolzanUN PERCORSO DI ALLENAMENTO MIRATO AL PUBBLICO FEMMINILE ATTRAVERSO I FONDAMENTALI DEL BODY BUILDING
In un periodo in cui tutto Γ¨ funzionale, antiage, bodyweight, flow e altro ancora, parlare di ipertrofia al femminile puΓ² sembrare anacronistico; ma per coloro che per questioni anagrafiche non cβerano, vorrei far notare che se in passato non fosse stato per il body building, sicuramente oggi molto di ciΓ² che esiste nellβambito dellβallenamento nelle palestre non avrebbe una diffusione cosΓ¬ ampia e probabilmente qualcosa non esisterebbe.
In passato, come oggi, chi era interessato a modificare significativamente il proprio aspetto fisico si affidava a due cose: alimentazione corretta e allenamento; oggi perΓ², a parte qualche piccola nicchia, oramai nessuno utilizza quello che, a mio avviso, Γ¨ in assoluto la migliore forma di allenamento per modellare e plasmare lβaspetto fisico: lβallenamento specifico per lβipertrofia o body building. Non voglio affermare che il body building sia la migliore forma di allenamento; certamente anche questa metodica ha i suoi βpunti deboliβ come ce li ha qualunque altra! Non esiste infatti una forma di allenamento βperfettaβ, in primo luogo perchΓ© non esiste la perfezione assoluta, ma solo una tendenza ad essa, ed in secondo luogo perchΓ© ognuno di noi ha prospettive e obiettivi diversi.
Questo articolo vuole essere utile a quelle donne che ricercano un cambiamento piΓΉ o meno marcato del proprio fisico e che finora non hanno raggiunto risultati molto evidenti semplicemente perchΓ© non hanno utilizzato la metodica migliore per questo scopo. Una nota importante prima di proseguire: non dovete abbandonare completamente il vostro attuale allenamento, sono il primo a dire che il body building ha delle carenze, ma potete implementare alcune delle indicazioni che seguiranno per migliorare nelle aree di vostro interesse.
BREVE VADEMECUM SULLβIPERTROFIA
Di seguito una lista, non completa ma sufficientemente esaustiva, dei principali parametri dβallenamento che permettono di ottenere una buona ipertrofia:
- 6-20 ripetizioni per serie con carichi adeguati, carichi cioè che comportino, al termine della serie, un buon esaurimento della fase concentrica; ancora più nello specifico 6-12 ripetizioni per la muscolatura del tronco e degli arti superiori, e 6-20 (a volte anche più) ripetizioni per la muscolatura degli arti inferiori.
- Ciclizzare serie con diversi numeri di ripetizioni, poichΓ© ognuno di essi agisce maggiormente su uno o un altro fattore dellβipertrofia.
- Recuperi relativamente brevi e incompleti: generalmente dai 30β ai 90β.
- Volume totale per allenamento per singolo distretto muscolare di almeno 24-35 ripetizioni; tale volume può essere raggiunto in diversi modi come per esempio: 3 serie per 8 ripetizioni danno un volume di 24 ripetizioni totali, 4-5x6 danno 24-30 ripetizioni, 3x10 = 30 ripetizioni⦠ecc.
- Esercizi bilaterali: squat e stacchi danno piΓΉ ipertrofia degli affondi.
- Alta densitΓ specifica per distretto muscolare: tradotto significa completare tutte le serie di un determinato muscolo in tempi brevi, quindi con recuperi βbreviβ tra una serie e lβaltra.
- Durata dello stimolo tensivo per ogni serie di 40-70β, vale a dire che ogni serie deve avere questa durata
- Eccentrica sempre controllata, con una durata di 3-5β.
- Eventuale utilizzo di tecniche ad alta intensitΓ come alcune varianti del rest pause o lo stripping.
Uomini e donne condividono la stessa fisiologia, per cui ciò che produce ipertrofia nei maschi, lo fa anche nelle femmine, ma questo non significa che non ci siano delle differenze. Innanzitutto una donna non riuscirà mai ad ottenere, a parità di fattori, la stessa ipertrofia di un maschio ma ne otterrà molta meno; questo è dovuto alle differenze ormonali che rendono, perlomeno per certi aspetti, uomini e donne così diversi tra loro.
Inoltre, nel creare una scheda dβallenamento il cui scopo sia quello di modellare il corpo, si devono considerare quelli che sono i canoni estetici della persona o eventualmente piΓΉ in generale della βnostra societΓ β. Per intenderci, generalmente viene ritenuta βbellaβ una donna che possiede glutei e ischiocrurali tonici e ben formati, vita stretta, parte alta della schiena tonica e spalle non troppo strette o comunque di larghezza equilibrata in proporzione a vita e fianchi; raramente viene invece considerata piacevole una donna con grandi quadricipiti (a scapito di glutei e femorali), obliqui molto ipertrofici (che comportano un effetto di βvita largaβ) e parte alta dei trapezi molto sviluppata (soprattutto se in proporzione le spalle sono strette). Gli esempi che ho appena fatto devono essere intesi come tali, cioΓ¨ semplici esempi, estrapolati da canoni estetici βmediβ, nessuno vieta a chiunque di sviluppare al massimo qualsivoglia distretto muscolare, alla fine ciΓ² che vale, in un contesto di perfetta salute, Γ¨ il canone estetico che una persona desidera.
PROGRAMMA DI ALLENAMENTO MIRATO
Ecco 2 proposte di allenamento, la prima βsempliceβ, la seconda con alcune tecniche di intensitΓ . Iniziando dal primo, ciascun allenamento puΓ² essere seguito per 4-6 settimane.

Note:
1x6+6+6 = Stripping > eseguire 6 ripetizioni con un determinato carico, quindi ridurre il carico e senza riposo eseguire altre 6 ripetizioni e ancora ridurre nuovamente il carico ed eseguire le ultime 6 ripetizioni.
1x6-30β-max = Rest Pause > eseguire 6 ripetizioni, appoggiare il carico, recuperare 30β, riprendere il carico ed eseguire tutte le ripetizioni possibili. La singola serie eseguita con la tecnica rest pause deve seguire le 2/3 serie che la precedono e che sono eseguite senza alcuna applicazione di tecniche di intensitΓ .
Le schede che abbiamo appena visto hanno chiaramente lo scopo di far ottenere una certa ipertrofia, ma spesso la richiesta della maggior parte dellβutenza femminile Γ¨ esattamente opposta: si ricerca un rimodellamento ed una tonificazione senza accrescere il volume dei propri muscoli. Questa esigenza Γ¨ certamente legata a dei parametri e modalitΓ di allenamento differenti, tuttavia Γ¨ importante considerare che i canoni dellβestetica delle donne ad oggi stanno modificando lo stereotipo di bellezza femminile: muscoli piΓΉ definiti che esaltino le forme, per un aspetto ben lontano dal trapassato corpo longilineo e molto magro delle top model degli ani 80. Lβipertrofia al femminile si pone in tal senso come uno strumento da integrare allβallenamento per valorizzare i punti maggiormente legati alla bellezza femminile e costruire un corpo piΓΉ forte e modellato che non rimarrΓ piΓΉ nellβimmaginario collettivo, ma sarΓ un obiettivo reale e raggiungibile!
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