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LE NUOVE FRONTIERE DELL'OPERATORE POSTURALE

Scritto da dott. Mattia Betti

STRATEGIE AVANZATE PER LA CRESCITA DEL PROFESSIONISTA DELLA POSTURA


“Spesso, quando ti addentri nel labirinto che sta fuori di te, finisci col penetrare anche nel tuo labirinto interiore”
Haruki Murakami


È stato giustamente osservato che parlare di Postura, ma soprattutto di disfunzioni o alterazioni posturali conseguenti ad una miriade di cause, porti il Professionista della Postura a perdersi negli affascinanti meandri di “labirinti” che mettono a dura prova le sue pazienti capacità di analisi, che si perdono in dubbi e ricerca di nuovi strumenti di risposta.
Una delle domande più frequenti nei miei corsi di Tecnico di Educazione Posturale è la seguente: “ma come possiamo essere certi che ciò che facciamo è giusto per il nostro Paziente-Cliente? La mia risposta: “attraverso la Conoscenza di strumenti-test di “valutazione-analisi” in partenza da rieffettuare al termine della proposta motoria terapeutica ovvero test-esercizio-test”. Possiamo aggiungere che la ricerca incessante di nuove prospettive di studio è la chiave per dominare l’esperienza con maggiori risorse.
Quindi potrete attingere a Nuove Strategie Formative nel Nuovo Percorso FIF di Specializzazione per Operatori di Educazione Posturale che affronterà nuove tematiche in una soluzione tanto teorica quanto pratica.
Il primo approfondimento dal titolo Breathing and Posture consiste nello studio ed analisi degli schemi funzionali e disfunzionali respiratori e la loro relazione sulle problematiche posturali, partendo dal vero studio della chinesiologia dello sviluppo dove gli schemi motori “subentrano” alle fisiologie dei Riflessi Primitivi. In breve, nel mio lavoro come Osteopata e Chinesiologo, ho riscontrato l’esigenza di conoscere dettagliatamente, durante le valutazioni sul Movimento, sia nell’età infantile che nell’adulto, le fasi di sviluppo degli schemi motori complessi automatici, che inizialmente si presentono nella gestazione, fino alla comparsa del movimento cosciente e volontario, perché tale passaggio mostra difetti di integrazione corretta sul Movimento e può aiutarci moltissimo nella creazione di movimenti terapeutici di correzione. Un esempio, nel riflesso di trazione delle braccia, il bambino svilupperà il corretto uso delle mani che lo porterà a sviluppare il suo processo di maturazione cognitiva e di abilità dei movimenti associati al tronco. Al contrario una sua non efficace integrazione di tale riflesso primitivo determinerà a livello motorio un’insufficiente azione coordinativa della muscolatura arti e tronco e schema respiratorio e ancor più importante una correlata problematica sul riflesso di prensione, pensate a tutti i problemi su disgrafia e conseguente perdita di consolidamento emotivo.
Un altro tema che non può mancare è l’approfondimento e lo studio dei disordini della colonna vertebrale, che affliggono la maggior parte della popolazione, sia nel cronico che nell’acuto.
Conosciamo i nostri limiti di intervento? Abbiamo sinceramente le capacità per approcciare un dolore lombo-cervicale o solo lombare o solo dorsale con un’appropriata proposta motoria?
Siamo veramente consapevoli che il ricondizionamento lavora su tutte le componenti organiche della colonna vertebrale, conosciamo la causa della sintomatologia del dolore lombare, sappiamo “leggerlo” in un senso di concatenazione di eventi miofasciali? Ricordiamo che non è il riposo la miglior soluzione e lo confermano le evidenze degli studi scientifici degli ultimi anni, tanto che nelle Linee Guida Italiane di fisiatri e medici di base, per la gestione e il trattamento del mal di schiena, in fase acuta e cronica, una delle indicazioni fondamentali è di ridurre al minimo il riposo e mettersi il prima possibile in Movimento.
Eppure, l’unico principio dell’attività fisica come terapia di elezione delle vertebropatie, è nel miglior dei casi il “rinforzo” (brividi sulla mia schiena) della muscolatura zona lombare, dai possiamo fare molto meglio, decisamente molto meglio: abbiamo un hardware sabotato dal dolore da anni, il nostro SNC, rimoduliamolo con la giusta e corretta dose- esercizio, aggiorniamo un software calibrato su input scorretti pieno di virus, e “malware” dovuti a traumi, eventi recidivanti, cattive abitudini posturali!


“La cosa più bella che possiamo provare è il senso del mistero. Esso è la sorgente di tutta la vera arte e di tutta la scienza.”
Albert Einstein


Concludiamo sull’ultimo tema che molte volte sottovalutiamo, ovvero la corretta lettura delle informazioni dei nostri Occhi; il Sistema Visivo-Posturale infatti integra una miriade di sfumature motorie, vestibolari propriocettive, esterocettive. Dovremmo padroneggiare al meglio tale strumento e comprendere che la mancata integrazione di informazioni provenienti da tale recettore, porta alla disorganizzazione del Movimento, della Coordinazione, dell’Equilibrio, del gesto performante oppure sulla modulazione del dolore. Nella mia esperienza ho visto che una delle problematiche visive più frequenti, naturalmente non l’unica, ma una delle ipofunzioni posturalmente rilevanti che se corretta può aiutare in molte altri campi, è l’importante capacità di stabilizzazione della testa e dello sguardo nello spazio; per una postura corretta il mantenimento della stabilità dello sguardo sta nel riuscire a mantenere il più possibile la posizione della testa ”ferma” rispetto all’immagine visiva. Gli elementi perturbanti che agiscono nello squilibrio di tutti gli schemi motori connessi alla deambulazione sono, ad esempio, una cattiva centratura degli occhiali o una montatura non adatta alle specifiche craniometriche o ancora un deficit in convergenza; sappiamo quindi rintracciare, guidare e sostenere il Sistema Tonico Posturale? Semplici test ed esercizi ci possono portare a gestire ed aiutare il nostro cliente/paziente, senza mai dimenticare di indirizzarlo ad un professionista (optometrista, ortottico) con il quale può nascere un’interessante collaborazione.
Scopriamo i nostri limiti e miglioriamo il nostro bagaglio di cono-scienze, grazie ad un nuovo percorso specialistico posturale che vedrà luce nella FIF Academy, in un clima di condivisione e confronto di Esperienze, che sono sicuro vi darà nuovi affilati strumenti che arricchiranno la vostra e la mia professionalità.

Stay tuned! A presto in aula.

Letto 276 volte Utima modifica effettuata Mercoledì, 25 October 2023 11:21

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