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Venerdì, 27 April 2018 17:12

Qual è il momento giusto della giornata per allenarsi

Scritto da Redazione
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Allenarsi, ognuno lo fa quando può. C’è chi preferisce al mattino appena sveglio per avere una sferzata di energia, chi la pausa pranzo per ottimizzare i tempi e chi infine per liberarsi dallo stress della giornata. Ma spesso ci si chiede: c’è un momento giusto della giornata per allenarsi? La cronobiologia, ossia la scienza che studia i fenomeni periodici negli organismi viventi e il loro adattamento al ritmo della luce e del buio, rivela che anche lo sport ha ‘effetti’ diversi a seconda dell’ora in cui lo si pratica. L’allenamento appena svegli e prima di fare colazione, è il più efficace per bruciare calorie e perdere peso. Se invece si vuole aumentare la massa muscolare, l’ideale è il pomeriggio. Se al contrario si vuole sfruttare il momento della giornata in cui l’energia è al massimo, gli orari pre-serali sono i migliori. Tutto questo deriva dal fatto che l’organismo umano libera alcuni ormoni e regola la temperatura in modo differenziato in vari orari della giornata, seguendo un ben preciso orologio biologico interiore: i cosiddetti ritmi circadiani.

Di primo mattino, si verifica uno dei picchi quotidiani di Gh (Growth Hormone), l’ormone della crescita, e anche di cortisolo, anch’esso molto attivo nel consumo dei grassi.

Nel pomeriggio, invece, si impennano il testosterone (oltre che di mattino tra le 6 e le 7), e l’adrenalina, per cui è il momento giusto per il lavoro di potenziamento e di tonificazione muscolare. Il pomeriggio è anche il momento della giornata in cui i muscoli sono più elastici e al massimo della loro efficienza. Va bene, quindi, lavorare con i carichi elevati. Meglio invece evitare di fare sport quando lo stomaco è impegnato nella digestione. Dopo le 19 i ritmi del corpo cambiano, per predisporre al riposto notturno. La temperatura corporea inizia a diminuire e i livelli ormonali si abbassano. Chi lo desidera può comunque andare in palestra, e allenarsi è meglio che non farlo. Occorre però tener conto del fatto che l’attività fisica, soprattutto se intensa, può interferire con i ritmi circadiani e rendere più difficile il sonno. Meglio quindi prevedere almeno un paio di ore prima di andare a letto, dedicare l’ultima fase della sessione allo stretching e al defaticamento e concedersi un bagno caldo e rilassante. 

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