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Alla luce delle segnalazione che ci provengono da più parti d’Italia, si rende indispensabile chiarire ulteriormente i punti salienti riguardanti i diplomi FIF/ASI.

Questi diplomi SONO PERFETTAMENTE IN REGOLA CON QUANTO PREVISTO DALLE LEGGI REGIONALI SULLO SPORT.

Le leggi prevedono come titoli atti all’insegnamento quelli rilasciati dalle FEDERAZIONI del CONI e degli ENTI DI PROMOZIONE SPORTIVA del CONI. TUTTI gli enti di promozione sportiva del CONI sono PARITETICI e con uguali diritti e doveri; quindi ASI, CSEN, LIBERTAS, ACSI e tutti quelli riconosciuti dal CONI (http://www.coni.it/it/enti-di-promozione-sportiva.html) hanno tutti uguale valore.

Come da comunicati precedenti ribadiamo che i titoli FIF/ASI sono EQUIPOLLENTI a quelli rilasciati dall’ASI/CONI; non necessitano quindi di nessun corso di conversione ed i tecnici affiliati appariranno nell’albo nazionale ASI/CONI.

CHIEDIAMO A TUTTI I TECNICI DI FARSI METTERE PER ISCRITTO (con relativa firma) L’AFFERMAZIONE DI CHIUNQUE ASSERISCA CHE I DIPLOMI FIF/ASI NON SONO VALIDI COME TITOLO DI INSEGNAMENTO. SE I DELATORI SONO CERTI DI QUANTO ASSERISCONO NON AVRANNO PROBLEMI A FORMALIZZARLO, PENA LA PALESE MALAFEDE. CHIEDIAMO DI INOLTRARE ALLA SEGRETERIA FIF TALE DOCUMENTO. LA FEDERAZIONE PROVVEDERA’ A FARE RIVALSA NELLE SEDI PIÙ OPPORTUNE.

Ribadiamo due importanti concetti:

  1. Se siete in possesso di un diploma datato nel tempo, vi consigliamo di richiederne copia aggiornata secondo le ultime direttive (firma del presidente dell’ente, numero di serie, adesione al sistema SNaQ, definizione della qualifica all’interno di quelle previste dal CONI)
  2. Il diploma è quindi sempre valido, ma è opportuno sia aggiornato per essere riconoscibile al momento di eventuali controlli. Il tecnico, inoltre, per poter svolgere la professione secondo i requisiti ex lege deve rinnovare l’affiliazione.

Ultima importante considerazione: un centro può stabilire per sua norma interna che tutti i suoi istruttori siano laureati in scienze motorie o diplomati con una specifica federazione/ente. Si tratta di una scelta discrezionale del centro, ma in nessun modo ne discende che, in base alle normative vigenti, il vostro titolo non sia idoneo al lavoro di istruttore.  

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Lunedì, 05 March 2018 13:14

Le tendenze del fitness del 2018

L’American College of Sports Medicine ha svelato i risultati dell’annuale sondaggio sulle tendenze del fitness che, secondo il parere di oltre 4 mila professionisti del settore, guideranno il 2018. Al primo posto nella classifica delle discipline più apprezzate al mondo, gli HIIT, gli High Intensity Interval Training, ossia gli allenamenti intensivi a intervallo. Si tratta di circuiti di esercizi a ritmo sostenuto, con movimenti e sequenze ad alto tasso di fatica alternate a minuti di decompressione e recupero. Un esempio? I bootcamp o i protocolli di ispirazione militare, ma anche la boxe. Al secondo posto ci sono gli allenamenti di gruppo, saliti dal 14° posto di gradimento nel 2016 al 6° nel 2017 all’attuale seconda posizione, che consentono di creare legami di supporto e ispirazione reciproca. Completa il podio il ‘corpo libero: squat, flessioni, piegamenti, il ‘Body Weight Training’, che è quel tipo di allenamento sfrutta cinghie elastiche per reinventare movimento sul posto in sospensione e il solo peso corporeo come resistenza. In definitiva, le nuove direzioni del settore sono: tanta fatica, ritmi da disco club e desiderio di fare gruppo. 
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Lunedì, 05 March 2018 13:11

I sette cibi suggeriti dai nutrizionisti

Avocado, latte di mandorle, limone, frutti di bosco, cavolo, uova di galline che mangiano bio e spinaci. Sono questi i sette alimenti che secondo i nutrizionisti rappresentano un ottimo punto di partenza per prevenire molte malattie e stare in forma. Perché? L’avocado fa bene al cuore e al cervello, in quanto pieno di fibre, vitamine K, C, E, A e del gruppo B, e fonte naturale di potassio. Il limone è naturalmente ricco di antiossidanti e vitamina C, oltre che di magnesio e potassio. Idem per i frutti di bosco. Il cavolo è considerato un superfood e favorisce il buon funzionamento di tutto il corpo. Le uova fanno benissimo, così come gli spinaci che contengono anche ferro. 

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Lunedì, 05 March 2018 13:07

Muoviti e guadagni con l'app Sweatcoin

Si chiama Sweatcoin l’applicazione per smartphone creata da una startup russa con sede a Londra, che ricompensa economicamente chi fa attività fisica in collaborazione con le assicurazioni sanitarie. L’app è scaricabile gratuitamente e a breve arriverà anche in Italia, per incoraggiare il movimento fisico, premiando i più attivi con moneta elettronica. Come funziona? Un sistema Gps monitora la distanza percorsa correndo o camminando e il raggiungimento dei mille passi viene pagato con moneta elettronica, spendibile all’interno del negozio virtuale di SweatCoin. I più motivati possono arrivare a disporre del denaro per acquistare, per esempio, un televisore da 50 pollici, mentre i più pigri possono facilmente regalarsi un rasoio, un libro di cuna dietetica, scarpe da jogging, buoni regali, etc. 
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Lunedì, 05 March 2018 13:00

Meglio allenarsi in compagnia che da soli

Secondo numerose ricerche scientifiche, l’esercizio fisico provoca il rilascio nel cervello di antidolorifici naturali. Detto questo, l’antropologa Emma Chen della Oxford University ha dimostrato nel 2010 che la soglia del dolore dei membri di una squadra di canottaggio era più alta dopo gli allenamenti di gruppo rispetto a quelli in solitaria. Questo perché c’è un maggior rilascio delle endorfine naturali che agiscono come una sorta di antidolorifico che alleggerisce la fatica. La ricerca suggerisce inoltre che, se le persone si allenano con gli amici, è meno probabile che abbandonino l’attività fisica. 

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Giovedì, 01 March 2018 12:48

Dog Fitness

Si chiama Dog Fitness una delle ultime novità provenienti dagli Stati Uniti. Nulla a che vedere con le classiche passeggiate per portare fuori il cane a fare i bisogni. Si tratta di corsa o passeggiata veloce seguiti da una sessione di esercizi a corpo libero per l’umano. Il tutto avendo al fianco il proprio cane, a cui sarà così concesso di correre e sfogarsi insieme al suo proprietario. Quanto dura una sessione di Dog Fitness? Al massimo un’ora per non stressarsi troppo. Per muoversi agevolmente è bene utilizzare un particolare tipo di guinzaglio che permette di avere le mani libere e la giusta distanza durante la camminata o la corsa. 
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Martedì, 27 February 2018 17:17

Silent Yoga

Visto il forte successo dello Yoga, sono tanti i tentativi di modernizzazione di questa pratica millenaria. Ne è una versione il Silent Yoga, ossia la pratica dello yoga immersi nel silenzio e ascoltando unicamente le istruzioni dell’insegnante per favorire la concentrazione. Strumento fondamentale è rappresentato dalle cuffie wireless che servono per guidare la pratica delle asana e della meditazione. Le cuffie con isolamento riducono al minimo le distrazioni e bloccano i rumori ambientali. Il vantaggio principale delle cuffie è quello di poter organizzare una lezione di yoga aperta a molti partecipanti in luoghi tranquilli dove sarebbe meglio non fare troppo rumore. 
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Chi l’ha detto che gli amici a quattro zampe possono solo fare compagnia e aiutare a divertirsi? In realtà, possono anche essere uno stimolo per dedicarsi al proprio benessere fisico e bruciare i grassi. Combinando il suo amore per gli animali e la passione per il fitness, la statunitense Alexis Miller propone con grande successo il “Puppy Pilates’, ossia lezioni svolte con simpatici cagnolini allo studio Cisco di Ashville in North Carolina. Dietro c’è anche uno scopo benefico, in quanto una parte del ricavato va alla Ashville Humane Society che si occupa di animali. In più, chi non ha un cane e vuole partecipare, può adottare – senza alcun costo aggiuntivo – un cagnolino messo a disposizione dallo studio. Un modo nuovo di allenarsi che si basa sui risultati di studi che hanno scientificamente dimostrato gli effetti benefici degli animali domestici e, soprattutto, dei cani sulla vita dell’uomo. Secondo una ricerca pubblicata nel 2011 dal “Journal of Physical Activity & Health”, i proprietari di cani hanno maggiori probabilità di raggiungere i loro obiettivi fitness rispetto a chi non li ha. E ancora, secondo i ricercatori della Michigan State University hanno anche il 34 per cento in più di probabilità di effettuare 150 minuti di camminata alla settimana.

 
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Come da delibera del CONI n°1574 del 18/07/2017 dal 1 Gennaio 2018 è entrato in funzione il nuovo Registro Coni 2.0 finalizzato al riconoscimento ai fini sportivi delle Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche.

Questo deciso mutamento del registro è caratterizzato da numerose novità aventi il preciso obiettivo di porre al centro del sistema sportivo l’associazione/società sportiva e l’attività svolta dalla stessa nell’ambito dei programmi sportivi e di formazione approvati dagli organismi affilianti. Altri due importanti traguardi che si raggiungeranno saranno quello di ottenere un unico Registro dello sport nazionale ed infine semplificare l’attività d iscrizione al registro da parte della associazione.

CHI PUO’ ACCEDERE
Il legale rappresentate di una Associazione o Società sportiva dilettantistica iscritta al Registro per il tramite di una Federazione, Discipline Associate o Ente di Promozione potrà accedere, previa autenticazione, al portale dedicato del registro.
Una volta effettuata l’autenticazione si potranno verificare i dati trasmetti dagli organismi affilianti, stampare il documento di riconoscimento e accedere ad ulteriori funzioni.

AUTENTICAZIONE
Il primo passo sarà quello si accreditarsi – chiedere nuova utenza – alla pagina https:/rssd.coni.it/ , cliccare sul link al punto a modulo per la registrazione on-line e consentire l’informativa sulla privacy che apparirà dopo il click.
Una volta fornito il consenso, per mezzo del pulsante verde do il consenso, si potrà procedere al modulo Richiesta Utenza per società/associazione sportiva che avvia la procedura. Il primo dato richiesto è il codice fiscale dell’ente. Si rimarca come tale dato deve essere preventivamente trasmesso da parte dall’organismo al quale il connubio associativo risulta affiliato.
Compilato l’inserimento si potrà poi procedere col completamento dell’anagrafica del legale rappresentante. Nella parte inferiore della schermata dovranno essere inseriti i recapiti del centro; di particolare importanza è l’indirizzo mail al quale verranno trasmesse, così come previsto dall’art. 4 comma 7 del Regolamento di funzionamento del Registro, tutte le comunicazioni rendendole in questo modo “conosciute”.
Al termine di questa prima fase si potrà stampare la Dichiarazione Sostitutiva che conterrà i dati inseriti nel modulo on-line.
Il legale rappresentante dovrà scaricare questo documento, firmarlo e rispedirlo tramite la funzione di upload presente. Il documento caricato dovrà anche contenere un documento di riconoscimento in corso di validità del richiedente.
Prima di terminare la parte di Richiesta Utenza l’utente dovrà Confermare l’autenticazione. Confermate le informazioni, il Presidente riceverà una mail all’indirizzo indicato nel corso della compilazione del quadro “recapito centro”.

PRIMO ACCESSO
Terminata questa prima fase, l’utente, grazie ai dati ricevuti, potrà accedere al sistema dal link https:/rssd.coni.it/. Al primo accesso il sistema richiederà automaticamente di re-impostare la password che dovrà rispettare dei requisiti minimi di sicurezza. Completata questa fase da questo momento il legale rappresentate potrà accedere al proprio profilo.

IL NUOVO SISTEMA
Nella parte alta della schermata, compariranno le funzioni Società, Rendiconto, Ricevute, Stampe e Profilo Utente.

Analizziamo rapidamente ciascuna funzionalità.

SOCIETA’
Cliccando sulla funzione società compaiono una serie di sottoschede concernenti alle informazioni del soggetto affiliato acquisite nel Registro. Nella prima di queste sottoschede – anagrafica – si potranno vengono raccolte le informazioni presenti all’interno del Registro relative alla anagrafica Società sportiva. Una particolarità importante, nel caso in cui l’organismo affiliante fa ancora riferimento per l’anno 2018 al cosiddetto iter standard adranno obbligatoriamente inseriti gli estremi di registrazione dell’atto costitutivo e dello statuto. Nella seconda, denominata Recapiti, cataloga tutti i soggetti e le persone di riferimento trasmesse dagli organismi sportivi per le singole affiliazioni. In questa sezione si potranno anche applicare filtri temporali o dell’organismo di affiliazione. Nella pagina consiglio viene invece visualizzata la composizione del consiglio direttivo così come è stata trasmessa da parte dai soggetti affilianti. All’interno della sezione impianti è indicato l’impianto principale, le discipline praticate e quale è stato l’organismo che ha inserito tale informazione. La funzione affiliazione consente di visualizzare tutte le affiliazioni riferite alla sportiva avvenute nel corso degli anni. L’ultima divisione tesserati vengono visualizzati i tesserati trasmessi. Su questi nominativi il sistema effettua un controllo automatizzato sul Codice Fiscale confrontandolo con quello attribuito risultante dall’Agenzia delle Entrate: è dunque possibile che alcuni tesserati, i cui dati non siano stati riscontrati, siano dunque esclusi dall’elenco.

RENDICONTO
Grazie a questo pannello l’ente potrà inserire il proprio rendiconto dell’esercizio sociale nelle voci pre-impostate e permettendo il caricamento di quello approvato dall’organo assembleare. Nel termine di 10gg si potrà correggere eventuali errori, esperito tale termine il documento e i dati caricati non saranno più modificabili.

RICEVUTE
Questa funzionalità potrà essere utilizzata per gestire le ricevute emesse dalla associazione. Pure le ricevute connesse ad attività detraibili relative a quelle svolte dai minori tra i 5 e i 18 anni potranno essere gestite per mezzo di questa sezione.

STAMPE
Quest’ultima consente di stampare il Certificato di Riconoscimento ai fini sportivi. Tale funzionalità risulta inibita qualora neppure un rapporto di affiliazione risulti valido al momento della richiesta di stampa. Nell’angolo in basso a destra del Certificato stampato compare un codice QR che consente di monitorare le affiliazioni da dispositivo mobile. 

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Lunedì, 22 January 2018 11:22

SunShi, drenaggio profondo

CON QUESTA NUOVA TECNICA MANUALE, IDEATA DA PALOMBINI E IZZO, L'ISTRUTTORE FITNESS PUÒ DARE BENESSERE AI PRATICANTI.

Drenare la fascia. Questo è lo scopo più importante della nuova tecnica di frizionamento profondo denominata SunShi, il massaggio connettivale linfodrenante con cui si entra in profondità con la mano. Il termine stesso infatti deriva da ‘Shi’, che in giapponese vuol dire ‘dito’ e ‘Sun' che in inglese significa invece “sole”. Proprio per le sue peculiarità il SunShi – tecnica ideata da Fulvio Palombini e Viviana Izzo – è anche un marchio registrato che fa parte del metodo Palombini, in quanto è in continuità genetica con lo shiatsu soprattutto per l'incipit filosofico di cui entrambi sono depositari: la forza biologica. «Il SunShi – raccontano i due ideatori -, con i suoi pulsing, migliora l'elasticità dei connettivi e riattiva lo scambio osmotico dei liquidi tra i tessuti che compongono il nostro organismo. Anni di esperienze cliniche ci offrono la convinzione che molte disfunzioni dell’apparato locomotore, derivino originariamente da stasi circolatoria con particolare riguardo alla circolazione dei liquidi extra-vascolari. Il SunShi libera la fascia tessutale dal ristagno metabolico permettendo il miglioramento delle funzioni della componente motoria muscolo-fasciale. Il punto nodale dell'efficacia di questa nuova tecnica si colloca proprio nella profondità dell'azione esplicata sui tessuti. Il corpo umano è composto per trequarti d'acqua, il peso dell'acqua in un individuo di 60 chili è di circa 40 chili. È noto che il sangue contenuto nel sistema vascolare sia solo di 4-5 litri. Dove si trovano quindi gli altri 35 litri di acqua? È un grande lago sommerso all’interno dei nostri tessuti, un grande lago che deve comunque muoversi, depurarsi. Si torna all’inizio: la forza biologica – mettere nella condizione di guarire – dare letteralmente una mano all’organismo. La possibilità dell'autoriparazione deve essere concepita, insegnata, trasferita, nel comune intento di salvaguardare la persona e il suo ‘star bene'».

In termini pratici, il SunShi stimola il drenaggio profondo attraverso manovre di scorrimento tessutale, alternate a compressioni meccaniche costanti. Effetti immediati ed evidenti sono il rilassamento mio-fasciale, la stimolazione della diuresi, il marcato effetto antidolorifico, la generale sensazione di benessere e fluidità dei movimenti. La fascia si ammorbidisce recuperando la sua funzionalità meccanica e metabolica per una combinazione di risposte biochimiche e neurologiche che necessitano ancora di studi approfonditi e sperimentazioni, tuttavia le evidenze in cabina ci stimolano ad apprezzarlo ogni giorno e suggeriscono l’utilità della diffusione di questo nuovo metodo. Sono cinque le manovre basilari attraverso cui si esprime il massaggio SunShi. Pollici e palmi delle mani si alternano a una particolare modalità di impastamento dei tessuti. L’azione è rivolta alle resistenze del tessuto connettivo compenetrato in ogni parte dell’organismo. I pollici individuano linee precise di lavoro e l’intero palmo coadiuva l’azione da svolgere in quel dato punto della fascia. La tensione connettivale indotta innesca risposte vascolari con aumento del flusso sanguigno e conseguenti riscaldamento tessutale e miglioramento della scorrevolezza fasciale. È esattamente questo l’obiettivo. I tessuti si scaldano, divengono più malleabili e quindi trattabili. Noduli tessutali presenti in molte disfunzioni muscolo-fasciali si spianano, la soglia del dolore si alza. L’osservazione evidenzia la liberazione della fascia tessutale dal ristagno metabolico, conseguente incremento dell’irrorazione e miglioramento delle funzioni motorie. Il beneficio è tanto più incisivo quanto più si agisce sulla resistenza del tessuto connettivale. Il punto limite è naturalmente soggettivo come soggettiva è la soglia del dolore; l’operatore non dovrà mai superare il limite. Eserciterà uno stimolo profondo non doloroso. Il corpo umano è un articolato sistema di tessuti in cui non esistono interruzioni. Il connettivo connette tutto con tutto, collega l’interno e l’esterno degli organi con l’interno e l’esterno del sistema nervoso. Ne consegue che ogni tecnica manuale dovrebbe essere preliminarmente denominata connettivale e che il termine mio-fasciale è in questa sede volutamente utilizzato per restringere la visione al tessuto muscolare in sé e alla sua fascia nello studio pratico della tecnica per facilitare la spiegazione e l’applicazione zonale dei trattamenti. Non si può infatti dimenticare che si interviene sempre e comunque contemporaneamente sul sistema nervoso, sui tessuti vascolari, su un sistema complesso e unitario, su una continuità fasciale che vitalizza l’intero organismo per mezzo di trazioni che essa stessa compie nella rete strutturale.

«Già in 50 ore di corso – concludono Palombini e Izzo -, si può acquisire una buona manualità in questa tecnica, anche se poi sarà la pratica continua a fornire la giusta esperienza. Un buon istruttore di fitness può dunque facilmente apprendere un sistema che dona molto benessere anche ai praticanti. Il SunShi è molto versatile in quanto, non solo è utile per tutti, ma può trovare una buona applicazione nell’ambito di tecniche estetiche, mediche e riabilitative».

 

Pubblicato in Performance n. 1 - 2017