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Giovedì, 22 March 2018 16:58

Il pilates e le altre discipline non presenti nell’elenco CONI. Cosa fare?

Scritto da Redazione

UN AGGIORNAMENTO A RIGUARDO DEL PILATES E DELLE ALTRE FORME DI GINNASTICA ATTUALMENTE NON INSERITE NELL’ELENCO CONI TRA LE DISCIPLINE SVOLGIBILI ALL’INTERNO DELLE ASD.

Fermo restando i “limiti” interpretativi dettati dalla circolare CONI sulle discipline che le ASD possono svolgere, si prospettano delle possibili vie dove le metodiche non inserite possano essere contemplate come attività propedeutiche e/o complementari ad altre discipline già inserite nell’elenco CONI.

Questo viene avvalorato dalla delibera del Consiglio Federale FIPE del 21 maggio 2017. In tale delibera si spiega che “la Cultura Fisica ricomprende tutte quelle attività che usano una qualsiasi forma di carico (o resistenza) per il raggiungimento dell’obiettivo sia in termini sportivi (agonistici e non agonistici), sia di condizionamento (fitness) anche finalizzato alla performance agonistica che di benessere (wellness) e di recupero dell’efficienza fisica”.

In modo specifico viene sottolineato fra le attività in ambito oggettivo della Cultura Fisica anche:

  • Attività a corpo libero (sia seguendo i principi del calistenico, dello yoga, del Pilates, dello Stretching e dell’Allenamento in Sospensione), considerato un sovraccarico in funzione della angolazione che il corpo ha rispetto alla base di appoggio utilizzata durante l’esercizio o allo stato di tensione muscolare.

Si sottolinea anche che la FIPE gestisce organizza e regolamenta tutta una serie di attività/discipline fra cui:

  • Strength Yoga: abbinamento degli aspetti coordinativi e respiratori nella corretta esecuzione degli esercizi.
  • Kettlebell: capacità di esecuzione degli esercizi della pesistica con uno strumento da usare anche ad una mano.
  • AinS (allenamento in sospensione): dove il corpo, a seconda delle sue angolazioni, diventa un peso più o meno grande da spostare.
  • Riequilibrio Posturale e Funzionale: percorso formativo composto da valutazione posturale attraverso l’utilizzo di strumentazioni specifiche, approccio osteopatico con l’intervento di un osteopata, utilizzo del foam roll, approccio yoga per il recupero degli equilibri posturali.
  • Strumenti per il defaticamento dopo un allenamento intenso: dallo stretching, alle squadre di Mezieres, all’uso di tecniche di auto massaggio (foam roller)
  • Valutazione funzionale: analisi delle capacità di movimento e di deficit di bilanciamento muscolare e di mobilità articolare. Stesura di protocollo di lavoro con sovraccarichi per il riequilibrio del soggetto.

Analogamente la Federazione Ginnastica (FGI) ha in essere protocolli di lavoro che mirano a ”…. una rieducazione posturale utilizzando programmi di realizzazione di nuovi schemi specifici di postura e movimento derivanti da varie discipline quali il Pilates, lo Yoga, Tecniche di allungamento, la Ginnastica Educativa e Rieducativa, Feldenkrais, Mezieres, Tecniche di respirazione e rilassamento…”. “Il concetto della ginnastica funzionale si fonda sul principio della trasferibilità, in altre parole, la capacità di apprendere un gesto motorio da poter utilizzare nel quotidiano. Essere funzionali significa essere forti, coordinati, flessibili e agili. Attraverso l’utilizzo del proprio corpo, ma anche di attrezzi come kettlebells, palle mediche, funi, elastici, clubbels, sacche ripiene di sabbia, anelli, Fit Ball, tavolette propriocettive, bilancieri, manubri, sbarra, ecc. Questo tipo di allenamento, riattiva e potenzia i muscoli, col fine ultimo di sviluppare tutte le principali capacità motorie, ossia le capacità condizionali (forza, resistenza, potenza), le capacità coordinative (equilibrio, controllo motorio e posturale, agilità, adattamento motorio…) e la mobilità articolare, partendo dalla sollecitazione degli schemi posturali primitivi, ovvero i gesti che l'uomo ha perfezionato nella sua evoluzione, necessari per le sue attività e fondamentali per il fine salutistico e globale....”

COSA SIGNIFICA?
Esiste una possibilità di “difesa” in caso di controllo da autorità competenti per le ASD che svolgono queste attività.
In pratica l’ASD potrebbe parlare nelle attività da lei proposte di: Ginnastica finalizzata alla salute e al fitness svolta con metodo Pilates.
In questa ipotetica logica si avrebbe che potenzialmente anche l’istruttore potrebbe essere pagato nell’ambito dei 10.000 Euro annui come rimborso spese, questo con la dicitura non “Pilates” ma “Ginnastica finalizzata alla salute e al fitness”.

ATTENZIONE
Quella di cui sopra è una possibile interpretazione e una difesa in fase di accertamento, infatti le norme di cui sopra sono delibere interne a Federazioni del CONI ma NON DEL CONI che invece si è limitato al famoso elenco delle delibera 1568 del 14 febbraio 2017.
Quindi nulla garantisce che in fase di controllo l’organismo accertate non ritenga comunque di aprire un contenzioso, contenzioso che andrà poi risolto in fase di dibattito riportando le giustificazioni di cui sopra.

Questa rimane comunque una possibilità che le ASD potrebbero decidere di percorrere per mantenere al loro interno una attività in qualche modo legata al Pilates.  

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