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Giovedì, 20 December 2018 10:05

Il best of delle convention FIF

UN VIAGGIO EMOZIONALE ATTRAVERSO L'ALTA SPECIALIZZAZIONE DELLE CONVENTION FIF: DALLA FIF ANNUAL ALLA XXL CONVENTION FINO ALL'8° CONVEGNO A.I.P.S.

Un nuovo anno di aggiornamento tecnico in cui l'alta specializzazione è stata ancora una volta protagonista assoluta delle convention autunnali del palinsesto federale. Tante le novità tecniche che hanno coinvolto un alto numero di partecipanti registrando grande entusiasmo e grande emozione.

Iniziamo il nostro viaggio dalla prima tappa della FIF Annual Convention alla sua 28° edizione denominata Training in evolution e svoltasi a Bologna il 27 e 28 ottobre: la formula della multidisciplinarità si è rivelata anche quest'anno uno strumento di aggiornamento tecnico vincente che ha visto su tre fronti il settore funzionale, il settore Fitness Group e il settore Fitness e Personal trainer in un confronto tecnico senza eguali che ha enfatizzato il valore delle fondamenta della FIF ACADEMY. Grande novità della giornata dedicata al functional training evolution è stata rappresentata dalla realizzazione di veri e propri laboratori didattici in team teaching che hanno proposto concetti teorico-pratici, dal bodyweight al kettlebell e al barbell, aventi come Focus i principali punti di connessione tra il settore del Functional Training (ricordiamo gli eccellenti interventi pratici di Luca Dalseno, Francesco Fiocchi, Sandro Roberto, Domenico Berni, Monica Scurti e Viviana Fabozzi) e la filosofia dello Yoga, che ha visto come regina indiscussa l'inimitabile Rita Babini, ed ancora il campo della Fisioterapia che ha avuto come ospiti di eccellenza i dottori Giovanni Bina e Andrea Trincossi. La giornata di domenica è stata valorizzata dalle discipline del Total Body Workout e del Combat nella innovativa proposta dei programmi Steel; tante le strategie didattiche che hanno integrato le metodologie del condizionamento muscolare alle tecniche di allenamento delle arti marziali attraverso le eccellenti performance di Monica Scurti, Viviana Fabozzi, Davide Impallomeni, Fabio Amante e il rappresentate argentino di Steel Combat Daniel Maturana affiancato dagli specializzandi assistenti docenti Melissa Roda, Martina Girlando, Francesca Bianchi, Silvia Pusceddu e Andrea Petri.
Grande consenso è stato attribuito al Convegno Scientifico dal titolo: “Allenamento ad alta intensità Vs Alta frequenza”; la partecipazione di ricercatori illustri a livello mondiale ha pienamente centrato il focus di analizzare sotto diversi profili le due metodologie e comprendere le vie metaboliche da percorrere. Tra questi nomi illustri ricordiamo il prof. James Steele, Special guest di origine britannica, e tra i rappresentanti italiani, i professori Pierluigi Gargiulo e Giuseppe Coratella, e i dottori Alex Zuccaro e Marco Neri.

Proseguiamo il nostro viaggio verso la seconda tappa che ha visto svolgersi sabato 10 novembre la XXL Fitness, il consueto appuntamento in terra siciliana che ha realizzato un aggiornamento tecnico multidisciplinare, spaziando dalle più attuali metodiche posturali dello Stretch & Roll e del Pilates Functional, rispettivamente rappresentati dai protocolli pratici di Gianpiero Marongiu e Viviana Fabozzi, alle strategie di allenamento metabolico e funzionale espresse dalle sclte tecniche di Davide Impallomeni e Fabio Amante. Vero induscusso protagonista del weeked siciliano è stato l'XXL Convegno capitanato dal dottor Luca Franzon che ha guidato tutti i partecipanti in un affascinante viaggio all'interno della “fascia”; tutta la sua esperienza di Osteopata espressa attraverso un approccio teorico sull'anatomia, sulle azioni e implicazioni della miofascia all'interno del corpo umano, è stata affiancata dall' applicazione pratica dei protocolli di allenamento miofasciale presentati magistralmente dalla lezione sul nucleo profondo di Gianpiero Marongiu, alla consapevolezza del movimento delle fascie di Viviana Fabozzi attraverso il Feldenkrais per terminare con l'allenamento funzionale delle catene miofasciali di Davide Impallomeni.

Il nostro viaggio attraverso le esperienze vissute nelle convetion FIF anno 2018 si conclude con il weekend del 17 e 18 novembre in cui assoluto protagonista è stato l'ormai consolidato Convegno A.I.P.S., alla sua 8° edizione, intitolato “C'era una volta la lombalgia...”. Una altissima e attivissima partecipazione di professionisti del campo della rieducazione posturale ha visto alternarsi in un susseguirsi di interventi teorico pratici una squadra di esperti professionisti della posturologia che ha brillantemente proiettato il focus del convegno verso l'osservazione delle cause scatenanti e i diversi approcci rieducativi. Il programma messo a punto dal dottor Luca Franzon, ha analizzato nella prima giornata una visione anatomica, biomeccanica e posturale delle lombalgie attraverso gli interventi di illustri dottori a partire dallo stesso Luca Franzon per proseguire in ordine di presentazione con Mattia Betti, Andrea Casari, Giuseppe Maida, Sergio Zanfrini, Saverio Colonna e Daniele Raggi. La seconda giornata ha avuto una impronta puramente pratica che ha visto alternarsi vecchi e nuovi protagonisti dello staff docenti della FIF quali Donato De Bartolomeo, Rita Babini, Viviana Fabozzi, Sara Sergi e Gianpiero Marongiu e lo stesso Luca Franzon, affiancati da ospiti di eccellenza come il dottor Andrea Gobbi e la dottoressa Elisa Volpini.

Pubblicato in Performance n. 3 - 2018

In occasione di RiminiWellness si è svolta la consegna diplomi del 1º corso di Alta Formazione in Functional Training Specialist; questo corso ha rappresentato la prima esperienza universitaria in questo settore ed ha riscosso un elevatissimo gradimento; un percorso certamente non facile ma fortemente gratificante e apportatore di valori sia teorici che pratici. 28 i partecipanti al corso, provenienti da esperienze diverse, come scienze motorie e altri percorsi tecnico pratici. Il programma ha previsto vari lavori di project work eseguiti in gruppi e coordinati dai professori della San Raffaele, Quarantelli e Galbusera con l’aiuto del dott. Grassi e della dott.ssa Fabozzi che hanno gestito al meglio tutti i rapporti fra gli studenti organizzando le varie fasi pratiche. Le interviste ai neo specialisti parlano di esperienza entusiasmante e positiva che certamente avrà una ricaduta sul loro lavoro di tecnici, inoltre durante la consegna diplomi è stato dato spazio ai corsisti ed ai docenti che hanno sottolineato la reciproca soddisfazione per il percorso svolto.

Tutto questo ha creato i presupposti per continuare su questa strada e dare vita al 2° corso per l’anno 2018/2019 di Functional Training Specialist. Il corso ripropone il medesimo percorso tecnico da svolgere in 8 moduli di cui 4 di pratica con la specializzazione in Functional Training, Bodyweight e Joint mobility, Suspension Training, Kettlebell. Gli 8 moduli da svolgere nei weekend si terranno fra ottobre 2018 e maggio 2019 con la valutazione finale.

Accanto al Functional Training quest’anno ci sarà anche il primo corso universitario di alta formazione di Pilates Advanced Specialist, una richiesta che viene a gran voce da tutti i tecnici, questo a dimostrazione di come questa disciplina meriti la massima attenzione da parte di tutte le istituzioni. Università telematica San Raffaele e FIF hanno quindi dato vita a questo nuovo corso sempre strutturato su 8 moduli da svolgere nei weekend fra ottobre 2018 e maggio 2019.
Il corso prevede le singole specializzazioni in:
• Pilates matwork 1
• Pilates matwork 2 con esame finale
• Pilates Advanced Training 1
• Pilates Advanced Training 2 con esame.
La presentazione di questo corso è stata tenuta dal prof. Quarantelli, e dai docenti federali dott.ssa Fabozzi e dal dott. Marongiu; è stata sottolineata la trasversalità del pilates che spazia dal fitness alla preparazione atletica al benessere e prevenzione, una disciplina ormai consolidata i cui esercizi sono utilizzati da tutte le discipline e la cui conoscenza non può mancare nel bagaglio di qualsiasi tecnico contemporaneo.

Stagisti dell’università telematica San Raffaele in fiera con FIF per il tirocinio pratico
L’accordo fra la federazione e l’università continua a svilupparsi offrendo anche l’opportunità di usare i mezzi di FIF per svolgere il tirocinio. Infatti, oltre a molti centri affiliati FIF che si sono resi disponibili per ospitare gli studenti tirocinanti, in occasione della fiera un gruppo di studenti ha realizzato l’opportunità di sfruttare i 3 giorni della fiera per accumulare CFU utilizzabili come tirocinio. Gli studenti, aventi come tutor coordinatore il dott. Neri hanno potuto ricevere spiegazioni sulla biomeccanica delle macchine di muscolazione, questo anche facendo un tour fra le principali aziende e toccando con mano le novità ed il funzionamento delle attrezzature. Inoltre durante i 3 giorni i tirocinanti hanno seguito varie lezioni introduttive a molteplici discipline che vanno dal functional al bodyweight al suspension training.
L’obiettivo era quindi quello di fare provare, capendo i concetti del saper fare e saper correggere e trasmettere i principali contenuti tecnici di molte discipline che compongono il fitness ed il wellness.
Durante i 3 giorni gli studenti hanno anche assistito alle varie gare ed ai molteplici workshop pratici che la Federazione Italiana Fitness ha svolto durante la fiera. Il riscontro è stato positivo anche perché certamente il partecipare da “protagonisti” ad un evento centrale e complesso come Rimini Wellness permette di avere un panorama aggiornato e completo sulla complessità delle tante discipline che compongono questo mondo.

Pubblicato in Performance n. 2 - 2018

INTERVISTIAMO GIANPAOLO CELESTE, RAPPRESENTANTE DEL CONCREA DORICA RACE TEAM, LA SQUADRA VINCITRICE DEL CROSS TRAINING CHALLENGE.

Com'è nata l'idea di unire il Race Team per la partecipazione al Cross Training Challenge?
L'unione è stata quanto mai scontata: siamo un gruppo di amici con la passione per lo sport e per le sane competizioni sportive in generale; negli ultimi anni in cui ci siamo avvicinati anche alle Mud Ran partecipando al Campionato Ocr, il cross training è diventato una parte fondamentale dell'allenamento per permetterci di superare al meglio gli ostacoli delle mud run stesse.

Quali e quanti componenti hanno già partecipato nelle precedenti edizioni del Cross Training?
Io (Gianpaolo Celeste) e Bombardini Daniele ci siamo conosciuti proprio durante le scorse edizione del Cross Training a Rimini e da subito abbiamo condiviso con empatia lo stesso amore per le discipline sportive in cui sono necessari molto fiato e molta concentrazione. E così dallo scorso anno siamo rimasti in contatto per formare la squadra con cui abbiamo vinto quest'anno. Credo fermamente che oltre a Martina Bernardi, che quest'anno è stata eccezionale classificandosi come prima donna, e Viserta Matteo, che tra l'altro nella prova del salto da fermo è stato il migliore del nostro team, l'anno prossimo il nostro gruppo si presenterà ancora più numeroso.

Quanto e come vi siete allenati per la gara? Come era organizzato il vostro allenamento tipo?
Questa non è sicuramente una gara che si improvvisa e abbiamo iniziato ad allenarci già il giorno successivo alla gara dello scorso anno e poi negli ultimi 4 mesi abbiamo intensificato gli allenamenti specifici per il Cross Training nella consapevolezza che sarebbero arrivati risultati positivi anche in altre specialità. Per fare un esempio due di noi sono riusciti a diminuire di quasi 4 minuti il miglior personale nella mezza maratona grazie all'allenamento fatto per la prove della bike e del tapis roulant. Il nostro allenamento tipo prevede un piccolo riscaldamento e degli esercizi specifici per ogni prova, per le trazioni ad esempio ci siamo ritrovati ad usare spesso dei giubbotti zavorrati, mentre per la Bike in alcune sessioni abbiamo optato per un allenamento con la metodologia "Tabata". Facendo un riassunto posso dire che non abbiamo cercato scorciatoie, per fare bene sulla panca bisognava fare la panca, per migliorarsi sulle trazioni bisognava fare le trazioni!

Tra le 5 prove della gara, quali sono state quelle più difficili da affrontare?
Le trazioni sono sempre un' incognita anche perché le braccia sono messe a dura prova dopo aver sostenuto la panca, ma quello che sicuramente ci ha messo in difficoltà è il salto da fermo. Per fare un esempio Daniele Bernardi lo scorso anno aveva saltato 115 centimetri e in allenamento era riuscito anche ad andare oltre mentre in gara si è dovuto fermare a 90 cm; il salto è una di quelle prove in cui non puoi recuperare, tutto si gioca in una frazione di secondo.

Chi è stato il coach / motivatore del Team?
Siamo tutti alla pari, ognuno proviene da uno sport diverso e cerca di portare le proprie conoscenze con la massima umiltà e mettendosi sempre in discussione. Presto infatti costituiremo una associazione sportiva dilettantistica che avrà l'obiettivo di dedicarci allo sport in maniera completa insegnando al bambino e all'adolescente a nuotare, a correre, a cadere ed arrampicarsi cercando di trasmettergli i valori dello sport inteso come propensione a cercare la competizione per migliorare se stessi.

Parteciperete ancora alla gara nella prossima edizione di RiminiWellness?
Certamente, questa gara è diventata un appuntamento fisso della nostra agenda grazie soprattutto alla serietà con cui viene gestita, sia a livello organizzativo che a livello pratico, con una massima precisione in tutti i contesti da parte dei giudici ufficiali della FIF. L'ambiente in cui si svolge è sereno e si passa una bella giornata in amicizia tra tutti gli sportivi che prendono parte alla gara e all'insegna dello sport vero. Il bello di questa competizione è che non atrofizza a livello sportivo chi decide di partecipare, ma anzi lo stimola ad allenarsi al meglio anche per migliorarsi in altri sport.

Pubblicato in Performance n. 2 - 2018
Martedì, 28 August 2018 11:04

I challenge FIF

L’ECCELLENZA DELLE COMPETIZIONI FEDERALI A RIMINI WELLNESS 2018

Come sempre numerose e molto partecipate le gare federali durante le quattro giornate di Rimini Wellness 2018: Cross Training, Crunch Competition e le nuove Kalisthenics® e Spartan Challenge

Dal 31 maggio al 3 giugno, si sono susseguite quattro intense giornate di sfide promosse dalla FIF a RiminiWellness nell’area Functional & Kalisthenics® più spettacolare della kermesse.

Novità assolute sono state le prime edizioni del Kalistehincs® Challenge e dello Spartan Challenge le cui numerose adesioni hanno ulteriormente rimarcato il grande successo delle due discipline nei corsi di formazione FIF. Ad aprire le danze Venerdì 1 giugno è stata lo Spartan Challange organizzato da Francesco Fiocchi, ideatore del sistema di allenamento Spartan System, coadiuvato dai giudici di dara Carlo Dolzan, Luca Dalseno, Sandro Roberto e Nino Urso. Due i livelli (Hero e Warriors) e due le categorie (Ares/Uomini e Artemide/Donne). Per la categoria Ares il nostro plauso va ai primi tre classificati, Laurito Michael, Sicilia Giovanni e Zucchetto Andrea per il livello Hero, e ancora ai primi tre classificati del livello Warriors che sono rispettivamente: Montalbano Jacopo, Giorgetti Tomas e Caprari Fabrizio. Ancor più sentiti sono i nostri complimenti rivolti a Longo Silvia, Serri Gabriella e Natali Camilla che nell’ordine si sono aggiudicate il podio della categoria Artemide livello Hero e per finire alle intraprendenti quattro prime donne del livello Warriors che sono: Righetti Sabrina, Ippolito Eleonora, Elia Valentina e con lei, a pari merito, Cutuli Beatrice. Ad implementare il successo dello Spartan Challenge l’intera giornata di sabato 2 giugno ha visto protagonista il Kalisthenics® Challenge in due spettacolari livelli di prestazione, uno dedicato agli amatori, denominato Fun e l’altro denominato Pro dedicato alle maestrie dei più bravi professionisti dello scenario italiano sia per la categoria donne che per la categoria uomini. Giudici insostituibili della gara Pro sono stati i docenti del settore Kalisthenics® Andrea Neyroz, Marco Mazzesi, Federico Fignagnani, Emanuele Moretti, coadiuvati dal Performer Fabio Labianca per le riprese video della tecnica esecutiva, agli stessi si è aggiunto il giudizio tecnico dell’assistente docente Francesco Ciracì per la valutazione degli atleti della gara Fun. La finale tutta al maschile della gara Pro, che ha seguito le fasi di qualificazione a gironi (così anche quella Pro al femminile), ha visto come protagonisti 4 atleti così classificati: 1° Mantello Andrea, 2° Rossi Simone, 3° Iovino Danilo e 4° Carnevale Nicolas. Per la Categoria delle professioniste donne si sono distinte in finale: 1° Raciti Antonella, 2° Banchero Arianna, 3° Rocca Arianna, 4° Volpato Chiara. La Gara Fun al maschile ha visto salire sul podio nell’ordine i seguenti atleti: 1° Leonardi Lorenzo, 2° Olianas Giovanni, 3° Chionati Romo Alejandro; mentre la gara fun donne ha così premiato: al 1° posto Amendolara Giovanna, al 2° posto Giunta Paola e al 3° posto Pacciarello Eleonora.

Nella stessa area a concludere i memorabili momenti di alta competizione, la 10ª edizione della gara di Cross Training, campionato nazionale di fitness a prove multiple, organizzato in collaborazione con A.S.I. (Associazione Sportive e Sociali Italiane) e valevole per il titolo nazionale. La gara, individuale e a squadre, ha visto i concorrenti affrontare cinque prove: salto da fermo, distensioni su panca orizzontale, trazioni alla sbarra, corsa sul tapis roulant e sulla bike. Al termine di ogni prova, sono state ricavate cinque diverse classifiche parziali. La somma dei punteggi di ogni partecipante ha poi prodotto la classifica assoluta finale. Il vincitore di Cross Training è dunque un atleta eclettico, in grado di affrontare una prova di potenza (salto da fermo), così come due prove di forza (panca e trazioni) e due prove di resistenza (tapis roulant e bici). Campione 2018 di questa specialità è il giovanissimo atleta Sasso Andrea (20 anni) di Latina Scalo, grazie a una grande condizione atletica e a ottime capacità fisiche. Medaglia d’argento ad un solo punto dal vincitore il 52enne Bove Luigi di Foggia, veterano e grande esperto presente in innumerevoli edizioni della gara, che si aggiudica il primo posto della classifica over 40 maschile; mentre medaglia di bronzo a pari merito per Bergami Gianmaria (25 anni) di Castel San Pietro Terme e Roca Gianluca (29 anni) di Rovigo. La gara in campo femminile ha visto trionfare due grandi atlete Laura Quaggiotto (46 anni) di Vicenza, che si aggiudica anche il primo posto assoluto per la categoria over 35 femminile e Bernardi Nadia (26 anni) di Ancona. Per i piazzamenti di lustro sono da ricordare per la classifica over 40 maschile il secondo posto di Scaringi Raffaele (57 anni) di Foggia, e del 46enne Biaggiotti Walter di Vicenza. Il primo posto come atleta più giovane per la categoria Under 20 se lo è aggiudicato il 17enne Zamunaro Alessandro. Il premio riservato alla palestra che ha totalizzato il punteggio più alto, ben 157 punti, è stato consegnato al centro fitness Concrea Dorica Race Team.

A completare il quadro delle competizioni dell’area Functional & Kalistehnics® della FIF la Crunch Competition, gara che nella sua veste sempre divertente e performante, nelle tre giornate di giovedì, venerdì e domenica ha aggregato tutti gli amatori di fitness, senza distinzione di sesso, che si sono cimentati e confrontati in una prestazione senza eguali. La gara, della durata di 30 minuti, si è articolata in due circuiti a tempo a eliminazione diretta caratterizzati da tre esercizi protratti al massimo esaurimento muscolare, fino alla conclamazione di un unico vincitore. Ecco i primi tre classificati di ogni giornata: 1° Castagna Luca, 2° Olianas Giovanni, 3° Danielli Elisabetta (31 maggio); Mereu Salvatore, Esposito Pamela, D’Angelo Teresa (1 giugno); Tersigni Serena, Ruta Claudia, Fabbri Maria Petra (3 giugno).

Le classifiche complete le trovate qui di seguito:

Cross Training

Crunch Competition

Kalisthenics® Challenge

Spartan Challenge

Pubblicato in Performance n. 2 - 2018
Martedì, 28 August 2018 10:15

Club vs Club

Il più importante campionato italiano per palestre di
FREESTYLE • STREET DANCE • HOUSE • VIDEO DANCE • BREAKIN’ • HIP HOP


Vincitori assoluti per la 4ª volta consecutiva i ballerini della
Kschool A.S.D. di Rimini


Una nuova edizione, per la precisione la ventiquattresima, del Campionato nazionale per palestre Club vs Club – 13° Trofeo RiminiWellness – è andata in scena lo scorso 3 giugno. La competizione, che esiste dal lontano 1995, ha assegnato 11 titoli per altrettanti team, schierando sul palco circa ottanta formazioni che si sono date battaglia – con grinta e determinazione – di fronte ad un pubblico degno delle grandi occasioni. Per il quarto anno consecutivo, il trofeo più ambito – quello relativo al Premio assoluto 2018 Club vs Club – è stato vinto dalla palestra Kschool di Rimini capitanata, come sempre, dal coreografo Gionata Galdenzi. Un team che continua a dimostrarsi imbattibile aggiudicandosi il primo posto per l’Hip Hop Baby Small Team, con il gruppo Sneakers, e per l’Hip Hop Over Small Team, con il gruppo Kpowa, ed ancora il primo ed il secondo posto per l’Hip Hop Over large Team, rispettivamente con i gruppi Popokops e Bella Roba. A queste vittorie c’è da aggiungere inoltre una dominanza della Kschool di Rimini nella classifica dell’ Hip Hop Junior/Large Team, aggiudicandosi un piazzamento dal secondo al quinto posto con, in ordine, i seguenti gruppi: Sleepers, Nonni, Kriush, Bel Groove. Una grandissima nota di merito va alla scuola Area Axè di Ancona che con il gruppo Petit Squad Collettivo Axè ha soffiato il primo posto alla Kschool nella classifica di Hip Hop Junior/Large Team. Una importante segnalazione va fatta per le palestre Corpus di Ancona e Accademia Danza e Fitness di Reggio Emilia nella competizione legata al Freestyle. La Corpus si è aggiudicata il 1º e 2º posto della classifica del Free-style Baby Small Team con i gruppi Summer Girls e Rock Stars, guidati rispettivamente dalle coreografe Sorge Roberta e Maestri Marta. La palestra Accademia Danza e Fitness, guidata dal duo vincente Giada Bartoli e Camparada Stefania, a sua volta si è aggiudicata il secondo posto, pari merito con la Corpus, nella classifica del Free-style Baby Small Team, con il gruppo Snob Girl e ben tre primi posti nelle classifiche del Free-style Baby Large Team, con il gruppo Enfance terrible, del Free- style Junior Small Team, con il gruppo Sleeping Beauties, ed infine del Free-style Junior Large Team, con il gruppo Transfer. Restano da elogiare i due primi posti per le ultime due categorie del Free-style. I doppi complimenti vanno alla palestra Xenia Center di Rovigo che, con i gruppi Jump around e Lost ones capitanati da Alessandra Beltrame, si è piazzata al primo e al secondo posto per il Free-style Over Small team; per terminare con un doppio grande applauso rivolto alle palestre “Dock Sport Village” della coreografa Fabiana Tambini che ha diretto il gruppo The Black Sheep, e la palestra S.G. La Patria 1879 (MO), con il gruppo “Io dico No!!!” guidato da Mimma Cusmano, che hanno condiviso a pari merito il primo posto per il Free-style Over Large team. Un ringraziamento speciale va alla Giuria, rappresentata da Roberta Broglia, Matteo Addino e Irene Rossi, che hanno valutato con dedita attenzione per l’intera giornata tutti i gruppi, sia nella sezione Free-style che Hip Hop, in base alla tecnica, al sincronismo, all’originalità e alla coreografia.

Le classifiche complete sono pubblicate su www.fif.it / eventi

Pubblicato in Performance n. 2 - 2018

SEMPRE PIÙ NUMEROSE LE INIZIATIVE PROMOSSE DA FIF, CHE ANCORA UNA VOLTA COME FIT GOLD PARTNER DI RIMINI WELLNESS HA GESTITO IL PALCO CENTRALE LIVE FITNESS SHOW, FUNCTIONAL & KALISTHENICS® E PILATES & YOGA, PROPONENDO AL PUBBLICO MASTERCLASS, GARE ED ESIBIZIONI.

RiminiWellness e la Federazione Italiana Fitness rappresentano ormai un vincente connubio. Da ben tredici anni, infatti, la FIF svolge un ruolo di primo piano alla fiera di cui è Fit Gold Partner. Una presenza importante in molte aree, arricchite nella grandezza degli spazi, nella cura dell’estetica e nel numero delle attrezzature specifiche di settore, a cominciare dal palco centrale Live Fitness Show, che è stato completamente gestito dallo staff FIF per tutta la durata della manifestazione. In questa prestigiosa cornice si sono susseguite lezioni gratuite no-stop dalle 10 alle 18.30, masterclass originali e spettacolari esibizioni. In particolare hanno dato lustro al palinsesto del palco Live Fitness Show le originali lezioni a ritmo dei tamburi giapponesi di Mugen Yairo, artista e maestro delle percussioni tradizionali nipponiche (Taiko), e fondatore di “Munedaiko”, gruppo di studio dedicato alla pratica del tamburo tradizionale giapponese. Ed ancora le lezioni con musica dal vivo Dance e House con Jurymaru DJ di radio Studio Delta. Da ricordare con orgoglio e tanta emozione la giornata di venerdì 1 giugno con lezioni in Rosa, puntualmente sponsorizzate dallo storico partner ufficiale Lauretana, dedicate al tema della violenza contro le donne. Le emozioni e il carico di energia hanno raggiunto il picco massimo con le lezioni degli ospiti stranieri Sebastian Piatek, con le sue superlative performance coreografiche, e lo staff tecnico di Steel Programs capitanato da Fernando Gorini ideatore dello Steel Combat in programmazione tra i prossimi corsi della FIF Academy. Tra le esibizioni più spettacolari un grande successo è stato attribuito alle performance di cerchio aereo di Guenda Bournens. che, dopo un passato da ginnasta, si è avvicinata all’arte circense manifestando uno spiccato interesse per il cerchio aereo. La sua performance “Vulner-Abile” è il portato di un lavoro di studio e ricerca autonomamente condotto a dimostrazione che la bellezza nasce dal dolore e lo ripara. Il divertimento misto a spettacolo è stato raccontato, non solo sul palco Live fitness show, ma anche nell’area Functional & Kalisthenics® FIF, dalle stupefacenti esibizioni del FIF Kalisthenics® Team formato da Andrea Neyroz, Federico Fignagnani, Marco Mazzesi, Emanuele Moretti e Fabio Labianca, fenomenale break dancer nelle compagnie di Notre-Dame de Paris e di David Zard, che ha regalato al pubblico momenti di spettacolo in cui gli ingredienti fondamentali sono stati la maestria dei gesti tecnici e il puro divertimento, attraverso mirabolanti evoluzioni contro la forza di gravità. La FIF ha inoltre organizzato sul Palco Olistico, durante le quattro giornate della fiera, un intenso programma di lezioni di Pilates, Yoga e altre discipline olistiche in uno spazio dedicato ai professionisti e agli appassionati di questo settore, quest’anno ancor più grande e più ricco di novità; l’area dedicata ai grandi attrezzi ha triplicato le sue dimensioni permettendo a tutti gli utenti del settore olistico di allenarsi con i grandi attrezzi quali reformer, cadillac, wunda chair e la grande novità dello spine corrector. Ulteriori novità tra le masterclass sono state rappresentate dalle lezioni di Pilates Barre, ideato da Elisabetta Cinelli, e l’originale allenamento Yoga rivolto ai più piccoli, a cura di Rita Valbonesi attraverso un protocollo di lavoro da condividere con i propri genitori e viceversa. Non ultimo per importanza il nuovo programma di Yoga Dinamico presentato da Donato De Bartolomeo e Rita Babini.

Molto apprezzate sono state anche le coinvolgenti masterclass dell’area Funzionale & Kalisthenics®, dove si sono svolte anche le due nuove competizioni: del Kalisthenics® e Spartan Challenge, e la 10ª edizione della gara di Cross Training. Forte del grande successo riscosso negli ultimi due anni, nella stessa area, è stata riproposta anche la Crunch Competition, in una veste sempre più divertente e performante, con lo scopo di aggregare tutti coloro che desideravano cimentarsi in una prestazione senza eguali! Nella stessa area da sottolineare l’ottimo consenso del pubblico in riferimento alla presentazione del prossimo corso di formazione “Corporate Trainer” realizzato dal perfetto connubio della Formazione d’eccellenza della FIF e l’esperienza dell’azienda Matrix leader nella proposta di ambienti corporate. Nella giornata di chiusura dell’evento, domenica 3 giugno, si è tenuta anche la 14ª edizione di Club vs Club storico evento agonistico che mette a confronto le squadre che rappresentano i club di tutta Italia.

Nello stand della Federazione Italiana Fitness spazio anche all’esposizione editoriale con le riviste “Performance” ed “Expression”, pubblicate dalla Federazione, e a tutto il materiale didattico; novità assoluta una organizzazione impeccabile mirata alla equiparazione dei diplomi e dei tesserini tecnici di tutti gli istruttori del territorio italiano secondo le ultime normative del CONI; in tal senso la federazione ha offerto gratuitamente la valutazione della conformità dei propri titoli, rendendo possibile già in sede di Fiera il loro adeguamento attraverso una loro sostituzione con Diploma e Tesserino Nazionale riconosciuto direttamente da un Ente di Promozione Sportiva. Nell’area convegni, presso la sala Neri, si è poi tenuta la tavola rotonda in due argomenti trattati nella mattinata di sabato 2 giugno. Il primo sugli aggiornamenti giuridici fiscali per istruttori e palestre: “dalle norme Coni alla figura dell’istruttore e del Personal Trainer”; questi i relatori moderati dal dott. Marco Neri: l’avvocato Biancamaria Stivanello, il dott. commercialista Bruni Zani Paoli, il Direttore Generale ASI dott.Diego Maria Maulu. Il secondo argomento ha affrontato le tematiche sulla formazione di alte figure professionali nel Wellness riportando l’esperienza di collaborazione tra l’Università telematica San Raffaele e la FIF nella prima edizione del corso di Alta Specializzazione in Functional Training Specialist e presentando il nuovo corso di Pilates Advanced Specialist. A rappresentare l’università San Raffaele il prof. Matteo Quarantelli e il dott. David Grassi, mentre per la FIF erano presenti, i prof. Viviana Fabozzi e Gianpiero Marongiu. A concludere la consegna dei diplomi agli studenti della prima esperienza del corso di Functional Training Specialist.

Tutte le zone occupate dalla Federazione Italiana Fitness hanno visto una grande partecipazione e un forte interesse da parte sia dei professionisti del settore sia degli appassionati, oltre a tanti stranieri che si sono concentrati sotto il grande palco centrale per partecipare alle varie masterclass e assistere alle spettacolari esibizioni. Durante tutte le giornate Lauretana, sponsor istituzionale FIF, ha distribuito gratuitamente la sua acqua a tutti coloro che hanno partecipato alle iniziative FIF e fornito le t-shirt, create in esclusiva per l’evento, a chi si è iscritto tempestivamente alle lezioni federali svolte sui palchi riminesi e a tutte le donne che hanno partecipato alle lezioni dedicate al tema della violenza contro le donne. Il ruolo della Fif dunque si è confermato strategico in un universo, quello del fitness, che è in continua evoluzione, nonché fonte di stimoli per tutti quelli che mirano a mantenersi in forma e migliorare il proprio stile di vita.

Pubblicato in Performance n. 2 - 2018
Martedì, 28 August 2018 10:03

#RW18# Riminiwellness

UN TRIONFO DI BENESSERE TRA BUSINESS E DIVERTIMENTO PER LA 13ª VOLTA DI RIMINIWELLNESS

È stato l’ennesimo successo per Riminiwellness. La più grande kermesse al mondo dedicata a fitness, benessere, business, sport, cultura fisica e sana alimentazione, organizzata da Italian Exhibition Group (IEG), conferma gli straordinari dati di afflusso dello scorso anno. La 13ª edizione della manifestazione è stata inaugurata da grandi sportivi: la campionessa olimpica di sci Sofia Goggia la biatleta vincitrice della Coppa del Mondo individuale Dorothea Wierer, il campione mondiale di sci Peter Fill; con loro il Presidente di IEG, Lorenzo Cagnoni e il Sindaco di Rimini, Andrea Gnassi. A Riminiwellness, guru del fitness, trend setter e influencer vip della politica, dello spettacolo, famosi chef e food blogger per un appuntamento che catalizza e anticipa tendenze e innovazioni da tutto il mondo. E ancora: oltre 400 giornalisti accreditati, 150 milioni di contatti media (partner ufficiali m2o e QN, oltre a decine di accordi editoriali con la stampa di settore) e picchi incredibili via social, che hanno superato il milione di contatti.

Riminiwellness 2018 è stato uno straordinario happening internazionale con partecipazioni da Russia, Serbia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Germania, Ucraina, Romania, Bulgaria, Francia, Olanda, Polonia; e quest’anno ai già aficionados dall’Est Europa si sono aggiunti gruppi dall’estremo oriente. Tanti paesi ma un’unica lingua, quella del movimento.

Il mercato del wellness - che solo in Italia coinvolge ogni anno 18 milioni di persone con un giro d’affari di 10 miliardi di euro - è stato rappresentato a Riminiwellness da più di 400 aziende, dal 2018 su 170mila metri quadrati, indoor e outdoor. Numeri impressionanti quelli registrati: 50 tra corsi e certificazioni, 200 tra convegni, incontri e appuntamenti nella sezione professionale, 1500 ore di lezioni e workout, 1960 singole sessioni di allenamento. E l’intera Riviera di Rimini in movimento per oltre 20 km di costa con una miriade di eventi, competizioni e feste. Elevata la soddisfazione degli operatori per gli incontri di business con la conferma del format espositivo declinato in B2B (WPRO) e B2C (WFUN) cosi come quella per le tre anime: Riabilitec, Foodwell Expo e Riministeel, in crescita e tra loro in contaminazione.

Pubblicato in Performance n. 2 - 2018

IL PRIMO CORSO FIF CON L'USO DELLE AMACHE HA ESORDITO NELL SESSIONE DI AGOSTO. RIPORTIAMO LE OPINIONI DI ALCUNI PARTECIPANTI CHE HANNO SEGUITO LE LEZIONI DI GIANPIERO MARONGIU E STEFANIA GIULIANI.

Sara Bevilacqua (Montegrotto Terme, PD)
Come insegnante di pilates mat ed educatore posturale, ho iniziato il corso con la voglia di capire e testare su me stessa l’applicazione dei principi posturali con l’amaca: dopo il corso, ho la consapevolezza di poter organizzare delle classi dove tali principi vengono amplificati e messi più in gioco, la sfida personale aumenta, certe variazioni sono molto impegnative anche per un praticante esperto, dato il nuovo approccio motorio e l’assenza del suolo come punto di riferimento. Da non dimenticare, però, il pizzico di dolcezza dato dal dondolamento.

Elisa Zumbo (Reggio Calabria)
Il corso di Pilates Aereo appena concluso è la mia quinta formazione in FIF, e ogni volta è sempre un passo avanti. Spesso si ritiene che corsi di formazione di pochi fine settimana non possano offrire grandi opportunità di crescita che permettano di fare la differenza. Ci si sbaglia. La professionalità, insieme alla peculiarità, dei docenti relatori F.I.F. è la capacità di sviscerare dai fondamenti del corso ulteriori preziosi input, suggerimenti, spunti, che inducono, terminato il corso, all’approfondimento, all’avanzamento degli studi, e soprattutto alla maggiore consapevolezza di se stessi. E questo sì, tra le tante scuole formative, fa la differenza. La qualità e l’etica del lavoro di chi ci opera. Io ringrazio l’ineccepibile maestro Gianpiero Marongiu e la sua collega Stefania Giuliani, che con le loro importanti competenze e lo straordinario carisma ci hanno guidato in un percorso meraviglioso con meticolosa attenzione. Siete una forza per il bene di chi non vuole fermarsi mai e ha voglia di rimanere sempre allievo. Spesso viviamo radicati nelle nostre convinzioni soggetto di retaggi formativi che ci portiamo sulle spalle come zainetti. La mia ricchezza è stata rientrare a casa con un bagaglio di preparazione con ancora più valore. E non è mai abbastanza. Grazie FIF!

Floriana Mura (Sassari)
Il corso, nonostante fosse alla primissima edizione ha avuto una buonissima organizzazione, sia dal punto di vista dei tempi di svolgimento che dal punto di vista dei contenuti e insegnamenti trasmessici dai docenti.... Per me, che insegno prevalentemente danza classica, ma anche funzionale e Posturale, è stato utilissimo per avere nuovi spunti che possono essere applicati a tutte e tre le discipline, che nonostante le diversità hanno molti punti di lavoro in comune. Sicuramente la decisione di fare di seguito i due corsi di training aereo mi ha dato modo di approfondire maggiormente l’uso dell’amaca in modi diversi ma decisamente interessanti e intriganti.

Antonella De Pasquale (Lamezia Terme)
È scontato confermare la grande professionalità, serietà, preparazione di Gianpiero e Stefania. Ho avuto la possibilità di riconoscere e cercare di superare qualche mio limite. Jim Morrison ha scritto: “Non accontentarti dell’orizzonte… cerca l’infinito!” e questo corso mi ha fatto fare un passo avanti verso questo infinito. Grazie

Daniela Gattarossa (Porto Corsini, RA)
Innanzitutto complimenti per la grande professionalità del docente Gianpiero Marongiu!! In questi 2 giorni ho avuto la possibilità di sperimentare il lavoro in sospensione su amaca e nonostante il primo approccio, dove si deve trovare il proprio allineamento, ho trovato il lavoro molto faticoso in determinati esercizi, ma molto stimolante sia dal punto di vista tecnico ma anche dalle varie sfaccettature di come si può costruire una lezione tipo. Penso che il corso di pilates aereo possa essere frequentato da tutti, sia da chi è super allenato e sente il bisogno di variare un allenamento, ma anche da chi, al contrario, fa fatica a iscriversi in palestra e, quindi, può trovare un modo per allenarsi anche divertendosi. Mi è piaciuto molto ed è stato interessante anche perché lavorando sull’amaca ho riscontrato che ti mette di fronte alle tue debolezze fisiche dove capisci su cosa devi lavorare maggiormente. Grazie di cuore e alla prossima.

Giada Tessari (Onara di Tombolo, PD)
Da 2 anni insegno yoga e fitness in volo. Attendevo con ansia che la Federazione Italiana Fitness proponesse un corso con le amache e il fatto che abbia scelto di proporre Pilates Aereo ha subito incontrato il mio interesse. Sono rimasta affascinata da come un metodo come il pilates, fondato sul controllo e sulla precisione, possa sposarsi perfettamente con qualcosa di dolce avvolgente accogliente come una amaca, riuscendo a seguire perfettamente il metodo puro del Pilates. Gli esercizi del Matwork base, e anche alcuni esercizi del intermediate, possono essere svolti sia aiutando l’allievo che intensificando il suo lavoro. Direi quindi che il Pilates aereo è un ottimo modo per migliorare le capacità dei nostri allievi di seguire un metodo che può aiutarli a mantenere una corretta postura e ad essere più forti oltre che più mobili. Oltretutto il lavoro con l’amaca è più funzionale rispetto al metodo base, o ad alcuni altri attrezzi di pilates, alla vita quotidiana perché si svolge quasi prevalentemente in piedi e permette di spaziare su tutti i piani di lavoro. Direi quindi corso ottimo, manuale ottimo, docente superlativo.

Samantha Monterumici (Ozzano dell'Emilia, BO)
Il mio primo approccio sull’amaca è stato a dir poco stupefacente!!! Una bellissima ed interessante alternativa al Pilates Matwork, un grande attrezzo per aumentare il rinforzo muscolare pur mantenendosi coerentemente allineato ai concetti di Pilates. Un attrezzo che inserirò sicuramente all’interno del mio studio come valore aggiunto e di questo ringrazio Gianpiero Marongiu per aver reso il corso come sempre di grande spessore.

Giovanna Manfredini (Casalecchio di Reno, BO)
L’instabilità diventa piacevole allenandosi con l’amaca. Un corso ben strutturato, a partire dal manuale, con un docente attento alle difficoltà degli allievi. Piacevole connubio tra il Pilates e uno strumento divertente (l’amaca).

Pubblicato in Performance n. 2 - 2018
Mercoledì, 30 May 2018 15:58

Functional Training Specialist

IL SUCCESSO DELLA PRIMA EDIZIONE DEL CORSO UNIVERSITARIO DI ALTA FORMAZIONE

Va in archivio con successo e grande soddisfazione da parte dei partecipanti, la prima edizione dell’innovativo corso universitario di alta formazione in Functional Training Specialist, frutto della collaborazione fra Università Telematica San Raffaele di Roma e FIF – Federazione Italiana Fitness. I trenta partecipanti sono stati coordinati dai docenti dell’Università San Raffaele Roma e da Viviana Fabozzi di FIF. Il corso, la cui parte organizzativa è stata curata da Monica Greci e Martina Pedrotti, ha alternato week-end teorici svolti in università a week-end pratici di discipline legate al Functional Training nelle sedi FIF. La parte di autoapprendimento si è invece svolta a distanza sulla piattaforma informatica, con lo svolgimento del Project Work su temi assegnati agli studenti divisi per gruppi. Al termine del corso e della relativa valutazione, i partecipanti hanno ottenuto un'attestazione universitaria di tecnico in Functional Training.

IL PARERE DEL TUTOR

David Grassi, avendo seguito da vicino i partecipanti come tutor, come valuta il gruppo nel complesso? Quali le aspettative maggiori?
«Nel gruppo, ci sono persone con alle spalle esperienze eterogenee di percorso formativo, non sempre di natura universitaria e non sempre in discipline delle scienze motorie, e di esercizio fisico come praticanti di sport o istruttori. Tutti sono accomunati dalla passione per la vita attiva con forte motivazione all’aggiornamento e al miglioramento delle proprie prestazioni professionali».

Quali sono stati le maggiori difficoltà che gli allievi hanno incontrato durante il percorso?
«Chi si occupa di movimento umano lo fa, per lo più, per la passione che da sola facilita il superamento di molte difficoltà. I numerosi impegni collegati alla frequenza degli 8 weekend, allo svolgimento delle attività a distanza, sollecitano notevolmente i partecipanti. Questi spesso hanno più di un lavoro, in alcuni casi hanno la responsabilità di gestire strutture sportive con dipendenti, taluni studiano. Per persone allenate a muoversi, in fondo e soprattutto, la capacità di organizzazione è sempre ampiamente sollecitata e questa si rivela determinante anche nello studio e li pone nella condizione di accettare e superare ogni sfida».

Quali sono stati i punti di forza del corso?
«La collaborazione tra un Ente Sportivo riconosciuto come la FIF e l’Università conferisce all’iniziativa caratteristiche pratiche e tecnico-operative che altre non potrebbero garantire. Questa esperienza ha messo in luce che la frattura che contrappone storicamente lo studio e la pratica del movimento è superata».

Cosa si potrebbe, invece, migliorare in vista della prossima edizione?
«Come nella pratica del movimento, anche la didattica necessita di una fase di ripensamento. In questo approccio, la riproposizione del corso per il 2018-19 farà tesoro dell’esperienza maturata mirando a integrare ulteriormente il mondo universitario con quello dei corsi pratici FIF rivolti ai frequentatori Alta Formazione. L’osmosi tra apprendimenti dei moduli teorico-applicativi e moduli pratici sarà amplificata per stimolare ulteriormente la curiosità dei frequentatori alla personalizzazione di proposte di esercizio fisico ponderato e funzionale agli obiettivi individuali di coloro che si affidando a uno specialista».

IL PARERE DEI COORDINATORI

Professoressa Elvira Padua
«Il corso ha riscosso un notevole successo. Il punto di forza? Fornire specifiche competenze professionali, creando un ponte diretto tra le nozioni teoriche fornite con estremo rigore accademico e il mondo del lavoro. La FIF è tra i principali stakeolder dell’Università con l’obiettivo di migliorare attraverso un dialogo permanente l’attrattività dei corsi di studio, al fine di favorire l’ingresso immediato dei laureati nel mondo del lavoro e in particolare nel settore “Fitness”. Si ipotizza già l’attivazione della seconda edizione del sopracitato corso e l’istituzione di un altro percorso di Alta formazione».

Professor Matteo Quarantelli
“Il Corso di Alta Formazione in Functional Training Specialist esprime la fattiva collaborazione fra FIF e UniSanRaffaele coniugando attività didattiche interattive in presenza ed altre di aula, in presenza e a distanza. Favorisce quindi l’acquisizione di abilità e competenze in situazione professionale all’interno di uno scenario di articolazione di conoscenze accademiche riconducibili al movimento umano, all’anatomia e fisiologia umana, alla fisica. Il processo formativo consente quindi di conoscere e sperimentare i metodi di training, le strategie e le attività del functional training, le principali caratteristiche della locomozione umana, delle abilità motorie, della movimentazione dei carichi. E’ una esperienza concreta, densa, che consente ai partecipanti di arricchire il proprio personale background e valorizzare le proprie competenze di esperti operatori dell’esercizio fisico”.

IL PARERE DEI PARTECIPANTI

Stefania Albanese (44 anni) – Torino
«Pratico sport da sempre e nel tempo mi sono appassionata al fitness, scoprendo di recente il funzionale. A livello lavorativo mi divido tra il lavoro impiegatizio in una società di assicurazione e l’insegnamento in palestra. Sono laureata in Ingegneria gestionale al Politecnico di Torino, ma il mio sogno era l’Isef. Visto che quel desiderio non si è mai spento, quattro anni fa mi sono iscritta a Scienze Motorie, all’Università Telematica San Raffaele, visto che era l’unico modo per poter conciliare i miei lavori con lo studio. Ho conseguito la laurea triennale con il massimo dei voti tre anni fa e, proprio in qualità di studentessa del San Raffale, sono venuta a conoscenza del corso di Alta Formazione in Functional Training Specialist. Per me che sto proseguendo con la Magistrale di Scienze Motorie sempre alla San Raffaele, uno stimolo in più è derivato dall’opportunità di avere crediti formativi. Il corso, erogato da due enti per me sinonimo di professionalità e qualità, è stato una perfetta combinazione di teoria e pratica. Ottime le lezioni di teoria, parte che è spesso carente in gran parte dei corsi di fitness. Ho apprezzato che la parte di anatomia, biomeccanica, traumatologia e teoria dell’allenamento fosse stata tarata sull’allenamento funzionale. Buoni i corsi pratici della FIF: mi sono piaciuti, in particolare, quelli su Kettlebell, Suspension, Body Weight. Mi è spiaciuto non fosse compreso anche il Barbell, che ci avrebbe permesso di avere tutta la panoramica dell’offerta formativa FIF sul Functional Training. Molto positiva l’esperienza di lavorare in gruppo per produrre un Project Work che fosse la sintesi di tutto quanto svolto, nonché l’idea di svolgere durante tutto l’iter i compiti di gruppo e quelli individuali per sedimentare quanto appreso sia in aula, che durante i corsi pratici. Penso che diventare istruttore di funzionale seguendo questo iter sia molto più costruttivo e faccia prendere molta più consapevolezza rispetto ai singoli corsi».

Andrea Vuillermotz Curiat (53 anni) – Aosta
«L'esperienza è stata molto interessante perché è riuscita a mettere insieme la praticità dei corsi FIF, che ho avuto modo di frequentare in questi anni, con la scientificità dei più moderni allenamenti. Un buon sistema per crescere e aumentare la professionalità degli istruttori del domani, per essere sempre più preparati e al passo coi tempi e per non fare “danni” con i propri clienti. Un esperimento riuscito in quanto, anche se è possibile migliorare il collegamento dei moduli FIF con quelli dell'Università San Raffaele, i nostri pareri e suggerimenti sono sempre stati tenuti in considerazione per rendere migliore il corso anche sotto il profilo umano. Motivo per cui, con i docenti, si è stabilito subito un buon feeling. A livello personale, pur sentendomi un po' il “papà dei corsisti” con i miei quasi 53 anni, sono riuscito ad arricchirmi e metterò a frutto le nuove conoscenze nella palestra Bien Être en Mouvement che ho aperto da cinque anni ad Aosta . Anche perché il mio motto è: “Non si finisce mai di imparare!”. E paradossalmente, più si legge e si studia, e più vengono dubbi rispetto a chi si dichiara sempre convinto, restando nella sua ignoranza. Mi chiedo sempre: “Quello che sto facendo, è corretto?”. La ricerca e la sperimentazione non devono mai fermarsi!».

Silvia Villa (21 anni) – Milano
«Dopo aver già fatto diversi corsi di fitness, sono venuta a conoscenza di questa novità alla scorsa edizione di RiminiWellness. Considerando la mia propensione per il funzionale, l’idea mi è subito piaciuta, per cui mi sono iscritta mentre proseguivo anche l’ultimo anno di Scienze Motorie all’Università Statale di Milano. Conto di concludere la triennale il prossimo luglio e ho tratto ottimi spunti per la mia tesi dal corso di Functional Training Specialist. Ho molto apprezzato l’ottima preparazione degli istruttori FIF e dei vari docenti universitari, sotto il profilo sia tecnico sia pratico, così come l’attenzione sempre dimostrata nei confronti di noi partecipanti. Il mio sogno nel cassetto? Aiutare le persone a stare bene. Proseguirò l’università con una specializzazione in Benessere e continuerò gli allenamenti a corpo libero che conduco a livello di gruppo, orientandomi in futuro anche verso il personal training. Il functional si presta in tal senso in quanto comprende tecniche che si ben applicano alle varie discipline, fra cui anche il calcio, la mia prima passione. Alleno anche una squadra femminile e, fino a qualche anno fa, mai avrei pensato di scoprire e appassionarmi al mondo delle palestre».

Fabio Castronuovo (26 anni) – Parma
«Sono molto soddisfatto del corso che ha risposto pienamente alle mie aspettative. Avendo già conseguito diversi diplomi pratici FIF, mi sono iscritto principalmente per la teoria e devo dire che gli insegnanti sono stati tutti precisi e puntuali. Buono il programma predisposto, così come l’organizzazione in generale. Anche se alcune lezioni sono state un po’ più difficili perché ‘accademiche’, i docenti sono riusciti ad aiutarmi e ad arricchirmi. Ho scoperto tante teorie e nozioni che non avrei immaginato… Molto utile anche l’idea dei ‘compiti a casa’ per ‘restare sul pezzo’ fra un week-end e l’altro. Per me che sono un personal trainer classico, questo corso ha migliorato la mia professionalità. In futuro continuerò a specializzarmi nel funzionale, l’ambito che prediligo!».

Kevin Francesco Re (27 anni) – Barberino di Mugello (Firenze)
«Il corso ha offerto molti vantaggi. Anzitutto la possibilità di acquisire 8 crediti formativi universitari, per me che frequento l’Università San Raffaele di Roma. Mi è piaciuta anche la formula di 8 week-end diluiti in otto mesi, per consentire la frequenza anche a chi è già molto impegnato. Ritengo inoltre che, nel settore del functional, sia necessaria una grande preparazione in quanto – con poco – c’è la seria possibilità di far male alle persone se non si hanno conoscenze di anatomia, programmazione, didattica di allenamento, traumatologia, etc. L’interazione fra le componenti teoriche e pratiche, ha suscitato molto interesse, tanto più che in un unico pacchetto c’era la possibilità di avvicinarsi, imparare, acquisire nozioni e ottenere diplomi di istruttore di ben quattro discipline. Per perseguire il mio sogno, ovvero lavorare nel mondo dello sport che amo, continuerò anche in futuro ad affidarmi alla FIF, una federazione riconosciuta e seria».

Pubblicato in Performance n. 1 - 2018
Lunedì, 22 January 2018 11:19

La vetrina del FIBO

LA GERMANIA È IL PAESE EUROPEO CON PIÙ ISCRITTI IN PALESTRA. QUELLO EUROPEO È IL MAGGIOR MERCATO DEL FITNESS A LIVELLO MONDIALE, DAVANTI AGLI USA.

Con 56 milioni di iscritti a un club e un giro d’affari pari a 26,3 miliardi di euro, il mercato europeo delle palestre guida la graduatoria planetaria, davanti agli Stati Uniti L’edizione 2017 dello European Health & Fitness Market Report, lo studio annualmente condotto da EuropeActive e Deloitte per “prendere le misure” del mercato del fitness nel Vecchio Continente, rivela che nel 2016 erano 56 milioni i cittadini europei iscritti a un club, il 4,4 per cento in più rispetto all’anno precedente. Il giro d’affari generato da questo mercato ha raggiunto i 26,3 miliardi di euro (+ 3,1 per cento rispetto al 2015). Questi numeri – svelati nel corso della quarta edizione dello European Health & Fitness Forum, svoltosi a Colonia lo scorso 5 aprile – dicono che quello europeo è il maggiore mercato del fitness a livello mondiale, davanti agli Stati Uniti.

La Germania è il paese europeo che conta il maggior numero di iscritti (10,08 milioni) agli 8.800 fitness club dislocati sul territorio nazionale. Un tedesco su otto frequenta una palestra, generando, secondo le stime della DSSV (l’associazione tedesca degli operatori del fitness) un giro d’affari pari a 5,05 miliardi di euro.

Con più di 150mila visitatori provenienti da 117 Paesi diversi, il FIBO di Colonia è ormai il più importante evento espositivo mondiale nell’ambito di quel settore del benessere psico-fisico che più genericamente viene identificato con il termine Wellness . A nome della FIF, ogni anno, ho il piacere di visitare questa vasta superficie espositiva che è in grado di soddisfare le curiosità di un mercato in continua evoluzione. Il FIBO rappresenta quell’ideale contenitore di strumenti, materiali e proposte che chiunque si occupi del nostro settore vorrebbe ‘toccare con mano’.

Il FIBO è organizzato in tre aree tematiche, ognuna con caratteristiche ben precise: Expert - Passion - Power. Nell’area Expert si coniugano più elementi di interesse per il mercato globale con, nell’area espositiva, molte proposte innovative, in termini sia di attività sia di materiali, strumenti e attrezzature. Nell’area Passion, alla superficie espositiva dedicata ai materiali, si affianca l’area ‘dimostrativa’ dove presenter conducono class strettamente correlate con quanto viene esposto. L’area Power è caratterizzata dalla massiccia presenza di espositori del settore integrazione alimentare e da ‘corner’ dove si possono incontrare i maggiori personaggi del body building e ‘rought fitness’ mondiale. Anche in quest’area esiste una superficie espositiva in cui si trova tutto quello che più di ‘power’ ci sia nel fitness.

Come ogni anno, chi si addentra nei padiglioni, se volge la propria attenzione con occhio attento, può notare quello che sarà il comune denominatore dell’immediato, ma non solo, anche del futuro. Come già lo scorso anno, la parte del leone è stata delle varie proposte nell’ambito del Functional Training. In questa edizione, la palma d’onore per la massiccia e costante presenza deve andare al ‘bilancere’! Bilanciere non inteso come sola barra di caricamento pesi, quello che oramai chiamiamo ‘barbell’, ma come un vero e proprio complesso strumento di allenamento. Quindi non solo barre dalle classiche misure olimpiche, ma anche con più variazioni sul tema e con, unica costante, le estremità rotanti su cuscinetti. Ho potuto ammirare ‘bars’ di pesi e misure diverse, costruzioni con materiali economici così come con materiali e controlli di qualità costosissimi (per esempio, acciai speciali con controlli ai raggi X). Si sono fatti notare anche i vari sistemi di bloccaggio, di foggia e materiali che fanno impallidire chi usa ancora le obsolete ‘mollette’. Insieme alle barre, l’altro elemento principe sono i dischi, dagli olimpici di fattura eccelsa e colori codificati, a tutta una gamma di possibilità, fino a giungere alla personalizzazione dei dischi con l’immagine che si desidera. Un altro aspetto interessante riguarda la forte presenza di strutture di appoggio e pedane che ha suscitato un grande interesse. Queste sono state presentate in molteplici soluzioni di materiali, tutti creati per eliminare il più velocemente possibile sia il rimbalzo del ‘barbell’ che il rumore causato dall’impatto. Molto apprezzabili anche le proposte che vedono la pedana come elemento modulabile e con la possibilità che lo stesso diventi un complesso insieme di strumenti e possibilità di utilizzo (1). Per quanto riguarda il comparto macchine, si assiste a una costante ricerca di funzionalità, design e materiali. Sotto questo aspetto il legno è ritornato protagonista da quest’anno, sia come materiale base della costruzione degli attrezzi, che come elemento associato ad altri materiali (2-3-4).

Sempre nell’ambito delle attrezzature da palestra, un’annotazione riguarda quegli attrezzi che nel loro insieme contengono anche tecnologie per il controllo, l’analisi e la valutazione dei parametri allenanti e funzionali dell’utente ( Foto 5 e 6). Tra queste risalta un tappetino multifunzione per Yoga/Pilates (Foto 7). Specialmente nell’indoor cycling, si trovano tecnologie che rendono l’allenamento sempre più vicino all’utilizzo della bicicletta stradale (8). Un altra costante emersa dal FIBO è l’esercizio associato alla ricerca di equilibrio attraverso elementi destabilizzanti, che vanno da ‘normali’ Gym-Ball/Bosu a costosi attrezzi computerizzati (9-10). Per quanto riguarda il fitness group, la grande novità consiste nell’utilizzo parziale (singoli brani) o totale (l’intera colonna sonora della “class”) di ‘pezzi Rock’. In quasi tutte le “specialità” di fitness group – dal coreografico, al Fit-Combact, dal tappeto elastico all’utilizzo di ogni qualsivoglia piccolo attrezzo -, la musica rock è sempre più presente. Singoli brani, cover o remix delle stesse rappresentano l’innovazione sui palchi del FIBO. Il Rock Pound System è una nuova branca del fitness musicale, già clonata con altri nomi, in cui la coreografia è accompagnata esclusivamente da brani rock. La particolarità risiede nell’impugnare delle bacchette da batteria ed eseguire tutta una serie di movimenti che simulano e ricercano il ritmo della musica. La lezione è combinata anche a effetti luminosi che fanno risaltare la fluorescenza con cui sono dipinte le bacchette in questione (11).

Queste sono solo alcune delle curiosità viste al FIBO destinate certamente a far parlare. L’appuntamento è per il prossimo 12-18 aprile per l’edizione 2018!

Clicca qui per vedere l'articolo completo con le immagini delle attrezzature segnalate.

 

Pubblicato in Performance n. 1 - 2017